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Terni, trans picchiato / Inventa aggressione di albanesi per coprire il compagno

Luca Biribanti
Le botte perchè transessuale, le discriminazioni razziali, la banda di 3 albanesi che lo avrebbero accerchiato e mandato in ospedale: tutto falso. La storia che nei giorni scorsi aveva visto un giovane ternano di circa 20 anni è risultata essere del tutto priva di fondamento dopo le indagini svolte dalla questua di Terni.
L'agguato in Via Farini, come accertato dagli agenti diretti dal commissario capo, Marco Colurci, è stato inventato dal giovane per coprire una violenta lite con il compagno. I 2, poco prima della denuncia del giovane, si era infatti incontrati una stanza d'albergo, dove era scaturita una lite furibonda, nell'ambito della quale il 22enne era rimasto segnato dai colpi ricevuti dal fidanzato. Impaurito per le conseguenze che la vicenda avrebbe potuto avere nell'ambito del suo nucleo famigliare, il giovane ha concordato con il compagno una falsa versione dei fatti.
Dopo le indagini della Polizia, i 2 fidanzati, sono stati costretti ad ammettere la verità e sono stati denunciati per simulazione di reato. La denuncia è scattata anche per la titolare dell'albergo per non aver riferito agli agenti quanto successo e per non aver registrato i 2 al momento del loro ingresso in albergo.
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