Sono state due le richieste di intervento al Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) nella giornata di domenica 20 agosto, per un totale di cinque interventi effettuati in meno di quattro giorni.
La prima richiesta di intervento è arrivata al centralino del SASU nel primo pomeriggio per soccorrere un escursionista C.S. del 1973, infortunata all’interno del Parco della Cascata delle Marmore. Le squadre del SASU, giunte sul posto insieme agli operatori del 118 hanno prestato le prime cure all’infortunata e poi l’hanno trasportata fino all’autoambulanza.
La seconda richiesta di intervento è arrivata sempre nel primo pomeriggio di domenica 20 agosto, al quale veniva richiesto l’intervento per effettuare una ricerca di due persone disperse nella zona di Piediluco.
Le squadre del SASU una volta giunte sulla zona di ricerca hanno individuato immediatamente le due persone disperse che si trovavano sul sentiero n. 612, nei pressi della località Mazzelvetta di Marmore. I due escursionisti dispersi N.D. del 1985 lui, e G.E. del 1990, entrambi Marchigiani sono stati accompagnati dalle squadre del SASU fino alla vicina località Campacci di Marmore.
Moltissime le richieste di aiuto arrivate al SASU in questo agosto rovente. In alcuni casi si è trattato di escursionisti infortunati perché non erano equipaggiati in maniera idonea, ricordiamo che un buon scarponcino fa la differenza dalla normale calzatura da ginnastica.
In altri invece, si è trattato di richieste di interventi per persone colte da malore, causa la troppa esposizione al sole durante le escursioni. In alcuni casi arrivano richieste di aiuto da parte di escursionisti, per avere approvvigionamenti d’acqua e scongiurare così il colpo di calore.
In questo periodo molto caldo, dove muoversi anche su terreni molto facili diventa difficile, il SASU ricorda a tutti i frequentatori della montagna di muoversi con molta prudenza e di evitare i sentieri molto esposti al sole durante le ore centrali della giornata e abbondare con le scorte d’acqua e di consultare inoltre per avere maggiori informazioni il sito www.sicurinmontagna.it.