Mella mattina di ieri, 10 luglio, nella sala Pirro di Palazzo Carrara è stato presentato il programma della prima edizione del Terni Summer Fest, una manifestazione estiva di teatro, musica e danza, con la direzione artistica di Francesco Montanari e Davide Sacco.
Presenti alla conferenza stampa oltre l’assessore Michela Bordoni anche il consigliere comunale Massimiliano Marchetti e Davide Sacco, uno dei due direttori artistici.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Carit con il patrocinio del Comune di Terni e si svolgerà dal 15 luglio al 24 agosto in diversi luoghi della città: il teatro romano di Carsulae, l’Anfiteatro Romano e alcune piazze dtel centro storico; in queste ultime sono previsti cinque appuntamenti.
Si comincia il 15 luglio con Due pugni guantati di nero a cura di Federico Buffa, per concludere poi il 24 agosto con l’ironia di Rocco Papaleo.
La proposta è pensata anche per coinvolgere, nello stesso periodo, i bambini con iniziative a loro dedicate con un programma dal titolo Terni in Miniatura; con lo spettacolo interattivo Pop di Nicola Galli, con una performance di danza aerea e contemporanea Subconscio curata da Mauro Maurizio Palumbo, il concerto jazz con la voce di Simona Boo, il divertimento del duo circense Enfants Terribles nel loro Hotel Tordò e uno spettacolo swing On Air del Trio Le Radiose.
“Il Terni Summer Festival, alla sua prima edizione – dichiara l’assessore alla Cultura Michela Bordoni – si inserisce nel più ampio contenitore di Amore@Terni e vuole offrire ai cittadini ternani e ai turisti che nel periodo estivo visitano la nostra città un’ampia scelta di spettacoli, ma soprattutto si desidera valorizzare il patrimonio storico di cui la città è ricca attraverso eventi trasversali che possano includere un pubblico ampio e diversificato.
Lo scopo è quello di offrire ai cittadini ternani una proposta culturale la più ampia e variegata possibile per valorizzare non solo l’identità ternana, ma anche per collegare spazi e luoghi, così che possano diventare luoghi della memoria. La città diventa in questo modo il vero palcoscenico”.