“… il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini. Qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata”.
Questa la motivazione che si legge nei due provvedimenti notificati oggi pomeriggio dalla Polizia Amministrativa, diretta dal Primo Dirigente Cinthia Petralito, ai titolari di due esercizi pubblici di viale Brin.
La misura, disposta dal Questore, scaturisce da un’attività di controllo del territorio, effettuata negli ultimi periodi dalla Polizia, con servizi mirati della Squadra Volante, del Reparto Prevenzione Crimine e della Squadra Amministrativa, finalizzati ad evitare che i locali pubblici diventino centri di aggregazione di individui con precedenti penali, con il conseguente radicamento di soggetti pregiudicati che utilizzano gli esercizi pubblici come luogo di abituale ritrovo.
Il provvedimento di sospensione per 10 giorni della licenza commerciale emesso dalla Polizia Amministrativa mira ad evitare, indipendentemente dalla responsabilità dei titolari degli esercizi, che questi locali pubblici diventino un pericolo per la comunità: è del 7 settembre scorso la violenta rissa avvenuta all’esterno di uno dei due bar oggetto della misura.
I suddetti controlli sono stati ripetutamente effettuati anche grazie alle segnalazioni dei residenti della zona, che allarmati hanno segnalato la difficile situazione esternando il loro disagio quotidiano. Per garantire l’interesse primario dell’ordine e della sicurezza pubblica si è reso necessario l’intervento della Polizia e l’adozione di tali provvedimenti da parte dell’autorità di Pubblica Sicurezza.