Il cantiere della fontana dello Zodiaco di Piazza Tacito già formalmente aperto dal 10 luglio per la parte della rimozione, conservazione e ripristino dei mosaici, a cura della Fondazione Carit e del Comune, si allarga da oggi per la parte ulteriore del cantiere stesso riguardante la realizzazione dell’accesso ai sotterranei della fontana, che saranno usati come museo, lavori a cura dell’impresa Giunio Marcangeli, e i successivi interventi sull’impiantistica idraulico-elettrica, a cura di Asm, Pac 2000 e Tapojarvi.
Questi ultimi interventi e il conseguente allargamento del cantiere hanno richiesto un cambio nei flussi di traffico nella piazza e la riduzione temporanea dei posti auto nella sola parte centrale. Per questo dalla giornata di oggi con un’ordinanza è istituito l’obbligo, per tutti i veicoli percorrenti la nuova viabilità provenienti da viale Cesare Battisti e diretti in viale della Stazione, una volta giunti in prossimità dei parcheggi per ricarica veicoli elettrici, di arrestarsi allo Stop, di dare la precedenza ai veicoli provenienti dalla corsia preferenziale di via Mazzini e di svoltare a sinistra.
E’ inoltre istituito l’obbligo, per tutti i veicoli provenienti da viale della Stazione e diretti in via Mazzini o che intendano invertire la marcia, una volta giunti in prossimità dei parcheggi per ricarica veicoli elettrici, di arrestarsi allo Stop e di dare la precedenza ai veicoli provenienti dalla corsia preferenziale di viale Cesare Battisti e di svoltare a sinistra. E’ stata inoltre istituita la fermata bus sulla carreggiata in corrispondenza del numero civico 1 di viale della Stazione.
“In questo modo – commenta l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche – appare più evidente la complessità dell’intervento che sarà eseguito sotto gli occhi di tutti i cittadini sia per la parte del restauro dei mosaici, che avverrà, lo ricordiamo, in uno dei capannoni di Papigno ceduto temporaneamente dal Comune dove saranno anche organizzati laboratori didattici, sia per la parte che riguarderà i sotterranei della piazza”.
“Quest’intervento, che chiaramente si configura come radicale, ha come obiettivo di evitare il ripetersi di problemi tecnici e idraulici che in passato hanno messo fuori uso l’impianto della fontana, con la quasi totale otturazione delle tubazioni e ad una minore resa dell’effetto scenico del getto dell’acqua”.
“Per quel che riguarda il lavoro di restauro dei circa 200 metri quadrati di mosaici, affidato all’Ati Zodiaco – dice ancora Melasecche – in queste settimane è stato effettuato il rilievo di tutte le tessere musive al fine di poter effettuare nel migliore dei modi la ricostruzione del mosaico come programmato. Sono stati effettuati anche dei provini dei colori delle tessere musive con pietre che provengono da diverse parti del mondo per non alterare le cromie originarie”.