“Secondo gli ultimi dati disponibili del Viminale, l’Umbria si colloca al quarto posto in Italia per numero di sette religiose, comprese quelle sataniche. Sarebbero una decina quelle attive e monitorate anche dai nostri uffici. E’ un fenomeno di cui si parla poco, magari solo in presenza di fatti di cronaca rilevanti. Penso alla vicenda di Luigi Chiatti. Invece dobbiamo continuare ad essere vigili perché le denunce e le segnalazioni confermano, non solo in Umbria, un trend in crescita. Prime vittime i bambini e le donne”.
Lo afferma Fabio Conestà, segretario generale del sindacato di polizia Mosap, che il 31 maggio a Terni sarà protagonista di un convegno dal titolo “Più forti del male”, dedicato proprio alla realtà delle sette. L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 15.15 a Palazzo Gazzoli, è organizzata insieme col Gris (Gruppo di Ricerca e Formazione Socio-Religiosa), vedrà la presenza di esperti del settore con competenze di altissimo livello oltre alla partecipazione del Vescovo di Terni Giuseppe Piemontese.
“Le sette non sono tutte uguali – dice Conestà -, alcune hanno natura ‘spirituale’, altre invece hanno carattere purtroppo sanguinario. Tutte hanno una caratteristica in comune: quella della manipolazione mentale, del lavaggio del cervello. In Italia ne esistono oltre 200 ed è una stima per difetto, con decine di migliaia di adepti. Gli esperti più esattamente parlano non a caso di ‘psicosette’ ed è doveroso ricordare che questi manipolatori della psiche, che promettono di salvare le persone da dolori e malattie, di liberare da traumi e fallimenti del passato, si nascondono spesso dietro aziende di formazione e gruppi motivazionali, associazioni culturali e centri yoga, gruppi pseudo universitari e movimenti spirituali”.
“Nella Polizia di Stato – continua il segretario generale del Mosap – abbiamo investigatori e professionisti preparati. Dal dicembre 2006, in particolare, esiste la Squadra antisette (Sas) che è incardinata nello Sco, il Servizio Centrale Operativo. Le denunce che arrivano alle Questure anche dell’Umbria parlano di famiglie spaccate, ricoveri in cliniche psichiatriche, sparizioni, suicidi. Per quel che riguarda le sette sataniche, la donna è quasi sempre vittima centrale di questi riti, uno strumento di piacere carnale che diventa un mezzo per comunicare col demonio, secondo una folle narrazione tristemente nota. Gli abusi avvengono anche sui bambini, circa il 20 per cento delle vittime è rappresentato da minorenni e la metà ha tra i 5 e i 10 anni”.
“Cercheremo col nostro convegno – conclude Conestà – non solo di fotografare la situazione attuale, ma anche di fornire suggerimenti e risposte per contrastare questo terribile fenomeno. Dal punto di vista sindacale, credo che sia necessario rafforzare la presenza di investigatori specializzati anche nelle nostre Questure, soprattutto con l’invio di personale. Le forze dell’ordine tutte soffrono di cronici problemi di organico e noi come Mosap siamo da sempre in prima fila nel denunciare queste carenze, anche in Umbria. La situazione politica nazionale purtroppo non ci regala molte certezze in questo periodo e tutto ciò non semplifica le cose. Certo è che noi continueremo a chiedere ulteriori rinforzi, anche per combattere il fenomeno delle ‘psicosette’.