Categorie: Cronaca Terni

Terni, sequestro di bracciali e collane in negozi di bengalesi e indiani

Orecchini, anelli, collane, bracciali ed altri accessori d’abbigliamento femminile sono stati posti sotto sequestro amministrativo dalla Guardia di Finanza di Terni.
L’attività, che si è concentrata su due negozi del ternano gestiti da cittadini di nazionalità bengalese ed indiana, ha permesso di rinvenire e sequestrare 12.936 articoli di bigiotteria, poiché sprovvisti dei dati identificativi del produttore e dell'importatore nonché di qualsivoglia indicazione sui materiali utilizzati, in violazione alle norme previste dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Una omissione che rende gli articoli sequestrati potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori: l’acquirente, non essendo a conoscenza del tipo di materiale usato per l’assemblaggio dei bijoux, non è nella condizione di valutarne la soggettiva pericolosità, come, ad esempio, nel caso di allergia al particolare materiale. Non si esclude nemmeno la possibilità che vi siano elementi, come il cadmio, vietato per legge ed il nichel che, se presente in quantità superiore al consentito, può dar luogo ad irritazioni, dermatiti nonché intossicazioni.
Inoltre, l’assenza delle indicazioni sul produttore ovvero l’importatore non dà, al consumatore finale, la possibilità di avere un riferimento in caso di rivalsa per eventuali risarcimenti dovuti a problematiche connesse.

I commercianti sono stati segnalati alla Camera di Commercio per violazione alla normativa che prevede il divieto di commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili ed in lingua italiana, le indicazioni merceologiche e di sicurezza; per l’inosservanza delle citate disposizioni ai trasgressori sarà ora comminata una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 euro ad un massimo di 25.823 euro.
L’attività eseguita dalla Guardia di Finanza rientra nei servizi diretti alla tutela della salute del consumatore; infatti, nel corso dell’anno, la Compagnia di Terni ha effettuato numerosi controlli in materia di sicurezza prodotti, sequestrando quasi 15.000 prodotti potenzialmente dannosi alla salute.