Nella giornata di ieri, la Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione della Questura di Terni, nell’ambito dei servizi tesi a contrastare l’attività di raccolta scommesse per conto di bookmaker stranieri, durante un controllo presso una struttura adibita, ha rilevato che la società, che ha in gestione l’attività, esercitava senza la prevista autorizzazione così come disposto dall’art. 88 T.U.L.P.S. e dall’art. 4 l. 401/89. Il gestore dell’attività operava in nome e per conto di una società maltese; l’attività consisteva nella raccolta del denaro per le scommesse sportive che poi, telematicamente, veniva fatte confluire nella disponibilità della società maltese eludendo, di fatto, ogni controllo da parte delle autorità italiane. L’operazione di polizia ha portato al deferimento all’A.G. dei responsabili della società italiana, al sequestro di una somma di denaro, nonché di tutta l’apparecchiatura informatica utilizzata per l’illecita attività. Si fa presente che la società italiana nel recente passato aveva presentato richiesta per il rilascio della prescritta autorizzazione che era stata rifiutata dal Questore di Terni per mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente, e già in data 15/01/2013 lo stesso locale era stato chiuso per le medesime violazioni.