Un arresto e una denuncia dei Carabinieri di Terni: fatale l'ultimo colpo in ospedale, dove uno degli scassinatori era degente
Erano sulle loro tracce da alcuni giorni e la sera di lunedì li hanno colti in flagranza mentre tentavano l’ennesimo colpo alle macchinette distributrici di vivande, stavolta all’interno dell’ospedale di Terni, dove uno dei due scassinatori era stato ricoverato per problemi di salute. Intuendo che potessero colpire anche lì, i Carabinieri della Sezione Operativa del Norm della Compagnia di Terni e della Stazione del capoluogo si sono appostati nei pressi del nosocomio ternano e quando hanno visto arrivare il complice, munito di attrezzi da scasso, lo hanno seguito all’interno del presidio ospedaliero. Qui, al quinto piano, lo attendeva il “degente”, che si era appena messo all’opera sui distributori collocati quando è stato bloccato dai militari unitamente al suo compare.
Un arresto e una denuncia
Quest’ultimo, un pregiudicato 41enne ternano, è stato tratto in arresto per furto aggravato in concorso e detenzione di oggetti atti allo scasso mentre il correo 28enne, anch’egli ternano, è stato denunciato in per le medesime fattispecie al solo fine di non interromperne il percorso terapeutico da poco avviato. Il 41enne, che era già stato denunciato ad inizio settembre unitamente ad un 35enne narnese a seguito di due furti perpetrati, con le medesime modalità, in danno di altrettanti istituti scolastici, uno di Amelia e l’altro di Narni Scalo, è ritenuto responsabile di almeno 20 episodi delittuosi della stessa specie perpetrati, tra la fine di settembre e l’inizio di novembre, in danno di varie scuole del capoluogo, per i quali è stato infatti deferito in stato di libertà.
Proseguono le indagini
Il modus operandi, ormai consolidato, consisteva nel penetrare nell’arco serale-notturno all’interno degli edifici pubblici, privi di sistemi di allarme, attraverso le uscite di sicurezza, facilmente apribili dall’esterno, o mediante effrazione delle finestre del piano terra, per poi scassinare i distributori automatici di bevande e snack, da cui venivano asportati sia il contenuto in monete che alcuni generi alimentari, bottini spesso magri a fronte di danni anche cospicui ad infrastrutture ed apparati distributori. Gli inquirenti ritengono che il 41enne abbia operato, di volta in volta, con altri complici, per la cui identificazione proseguono le indagini. Nel frattempo ieri mattina, all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, il 41enne è stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.