Lu. Bi.
Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto della Terni Rugby, presso i locali del centro sociale di Sant'Efebo. A fare gli onori di casa c'erano il presidente Alessandro Betti, il vicepresidente, Tommaso Foschi e il nuovo allenatore Mauro Antonini, subentrato alla guida dei Draghi dopo il burrascoso esonero di Adrian Di Giusto. Antonini, soprannominato 'il roscio' è un mediano di mischia, classe 1977, viene dalla Capitolina Rugby dove si è occupato del settore giovanile e delle scuole rugby della società romana. “Sono abbastanza giovane, ma sono già molti anni che mi dedico ad allenare e dopo 11 anni questa è la mia prima conferenza stampa, non sono abituato a stare sotto i riflettori e vengo male sia in video che in foto” cerca di così di rompere il ghiaccio il neo tecnico rossoverde che pone l'attenzione sul momento d'oro che sta vivendo questo sport “A Terni c'è un grande interesse per il rugby e il mio obiettivo è quello di puntare sulla crescita di ogni singolo elemento che ho a disposizione”. Il campionato appena concluso ha regalato grandi soddisfazioni alla società che ha deciso di assumere impegni economici importanti per investire sul futuro: “Vogliamo potenziare sia la prima squadra, che il settore giovanile – dice il vicepresidente Foschi – dobbiamo proseguire il cammino da dove l'abbiamo lasciato e puntare sempre più in alto. Vogliamo crescere come club e diventare un punto di riferimento per tutto il movimento in Umbria”. Sembra che le qualità non manchino tra i rossoverdi, visto che Mauro Antonini ha già individuato dei ragazzi interessanti che potrebbero diventare ottimi giocatori: “Con questi ragazzi è stato fatto un ottimo lavoro, ho visto che sono recettivi a ogni stimolo che cerco di trasmettere. Cercherò di lavorare per creare un gruppo di qualità”.
© Riproduzione riservata