Categorie: Cronaca Terni

Terni, rifiuti pericolosi abbandonati in siti industriali dismessi

Sottufficiali ed Agenti del Comando Stazione di Amelia (TR) del Corpo Forestale dello Stato hanno rinvenuto ingenti quantitativi di rifiuti all’interno di due siti industriali ormai in disuso. In entrambi i casi trattasi di rifiuti pericolosi e non, derivanti dalle lavorazioni effettuate nel corso degli anni. In particolare in un primo sito, su alcune vasche all’interno dello stabilimento, era presente un denso liquido oleoso, sulla cui natura sono in corso accertamenti. All’esterno del capannone venivano inoltre rinvenuti diversi cumuli di rifiuti, tra cui un considerevole quantitativo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (R.A.E.E.), abbandonati sul terreno nudo senza alcuna cautela. Sul posto interveniva anche personale del Nucleo Operativo Speciale del Corpo Forestale di Terni.
Più grave la situazione riscontrata nel secondo sito, tale da far scattare il sequestro preventivo dei rifiuti operato in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Terni. Trattavasi infatti di fusti contenenti sostanze altamente pericolose per l’ambiente oltre a rifiuti di vario genere costituiti da traverse in legno presumibilmente contenenti sostanze pericolose, una cisterna in plastica del volume di 1 mc contenente liquido scuro; il tutto caricato su un camion e pronto per il trasporto e smaltimento illecito. Inoltre a terra si rinveniva una cassa in legno contenente rifiuti eterogenei composti da rifiuti pericolosi non correttamente etichettati e rifiuti non pericolosi (fusti d’olio idraulico in parte contenenti liquido, sacchi neri in plastica contenenti carta, resine e residui vegetali, secchi di vernice, filtri a manica, cartone). Dalle prime indagini emergerebbe che tali rifiuti deriverebbero dalla precedente attività di carpenteria pesante svolta nel sito da due società di cui una fallita nel 2012.
L’attività di controllo svolta dal Comando della Forestale di Amelia è inquadrata in una più vasta attività disposta su base regionale, volta al controllo dei siti industriali dismessi, che sovente rappresentano un potenziale rischio per l’ambiente.