Terni ha un problema con i rifiuti. Questa è l’unica cosa certa. Abbiamo raccolto una serie di segnalazioni, arrivate nel giro di circa una settimana, che testimoniano una situazione piuttosto imbarazzante. Ovviamente alcune delle segnalazioni sono state riportare alla normalità, ma non mancano episodi quotidiani di denuncia di cestini non svuotati e comportamenti incivili dei ternani. Perché qui le responsabilità non sono soltanto dell’amministrazione comunale, che comunque ha le sue, ma anche del comportamento dei cittadini. Da qualche tempo Terni è più sporca e più trascurata di quanto si ricordi in passato.
Le foto documentano una corto circuito tra chi dovrebbe svuotare i cestini dell’immondizia e chi l’immondizia la butta. Non c’è una zona che si salvi, le segnalazioni arrivano dal centro storico, fino alla periferia, che rimane comunque l’area più abbandonata e con i maggiori casi di disagio. Il sindaco, Stefano Bandecchi, ha sempre tenuto in grande considerazione il decoro urbano, almeno stando alle sue parole e alle fioriere appese ai pali della luce (ma il centro trasformato in circuito da corsa), ma, per quello che si vede semplicemente passeggiando in città, è tutta un’altra storia. Dai rifiuti veri e propri all’incuria generale con la quale i ternani trattano la propria città. Si percepisce una specie di scollamento della società civile dalla classe politica che non sembra più in grado di dare l’esempio e tenere a bada comportamenti scorretti, se non con misure di facciata e di poca sostanza, come la vigilanza privata.
Fortunatamente c’è una sostanziosa parte della cittadinanza che invece segnala e cerca di risolvere i problemi del quotidiano e di più ampio respiro, anche se, ovviamente, non dovrebbe essere compito loro. Comunque, rimane indubbio, che la collaborazione tra istituzioni e cittadini, rimane la base per avere una città più decorosa e vivibile di quanto non sia attualmente Terni. Perché, oltre al problema dei rifiuti, si avverte una tendenza generale al disinteresse per il bene pubblico e comune: atti vandalici, aree urbane appena riqualificate e già ‘rotte’ (come i campi di basket di San Giovanni ad esempio), vetrine infrante, auto danneggiate e un lungo elenco di comportamenti che stanno generando la reazioni di alcuni cittadini che sono esasperati da una situazione sempre più insostenibile.
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