“Riceviamo con stupore e meraviglia – dichiara l’assessore alla Scuola Carla Riccardi – il ricorso amministrativo presentato da alcuni genitori della sede Nucula della scuola Leonardo Da Vinci contro l’assegnazione di tre aule ad altrettanti classi dei licei statali linguistico, musicale ed economico dell’Angeloni. Il ricorso è contro un provvedimento assunto questa estate dal Comune di Terni e dalla Provincia di Terni per dare una risposta alle esigenze di spazio degli studenti della scuola media superiore. Una disposizione adottata per garantire il normale avvio dell’anno scolastico e il diritto allo studio che è un elemento fondamentale per tutti gli studenti di ogni ordine e grado. Una decisione presa dai tecnici dei due Enti al termine di un’analisi delle strutture a disposizione, dei bisogni, corredata da sopralluoghi e verifiche strumentali. Nel mese di luglio comunicazione tempestiva è stata data alle scuole interessate, inviando successivamente la disposizione formale alle dirigenze scolastiche interessate. La soluzione adottata è stata ritenuta pienamente rispettosa dei diritti di tutti gli alunni, ad iniziare da quelli della Nucula che insistono in un edificio che continua ad avere ampi spazi per laboratori e attività didattica, compresa quella di gruppo. L’assegnazione delle tre aule non ha avuto ripercussioni sull’attività didattica, né tantomeno sulla sicurezza degli alunni che continua ad essere garantita come hanno dimostrato i piani di emergenza attuati. Registriamo che quest’ultimo episodio – un ricorso al Tar per l’assegnazione di tre aule – va ad inserirsi in un quadro che rifugge il dialogo, il confronto, la collaborazione tra tutti i soggetti della scuola e quelli della pubblica amministrazione, in un’ottica di potenziamento del servizio scolastico quale elemento di crescita inalienabile per le future generazioni e per il Paese nel suo complesso. Ci auguriamo che risorse economiche e umane in futuro siano spese in maniera migliore, magari proprio nella formazione dei nostri figli e dei nostri nipoti, dando innanzitutto l’esempio di cittadini collaborativi e impegnati nella costruzione di una società più costruttiva e meno conflittuale”.