Terni

Terni ‘riabbraccia’ la fontana di piazza Tacito

‘Il giorno della rinascita’, la fontana dello Zodiaco è stata ufficialmente riconsegnata alla città. Nell’ambito della conferenza che si è tenuta questa mattina, tutti i soggetti coinvolti hanno contribuito a spiegare il significato e le modalità del restauro.

Fontana simbolo di Terni

“La fontana è un simbolo di Terni, vorrei solo brevemente ricordarlo a me e a noi tutti – ha sottolineato il sindaco Latini – Anche se forse non ce ne è bisogno. La fontana di piazza Tacito simboleggia la natura, con la forza delle sue acque, lo scorrere delle stagioni, e l’industria che in questa terra si sono sposate e che non sempre hanno avuto una convivenza facile, ma che per il futuro devono trovare nuovi modi di stare insieme. La fontana simboleggia anche l’unione di due Terni, quella antica e quella moderna. Perché qui, in questa città speciale dell’Umbria, dalla fine dell’Ottocento si è pensato di costruire una nuova città, senza distruggere quella antica. E così piazza Tacito, con la sua fontana – conclude il sindaco – è diventata il centro esatto, l’incrocio del nuovo cardo e del nuovo decumano della città, quella industriale, quella dell’acciaio, mentre in piazza della Repubblica, nella Piazza Maggiore, restava l’incrocio del cardo e del decumano romano”.

Situazione fontana disastrosa

“La situazione che abbiamo trovato nel cantiere nel 2019 al momento della sua riapertura era comunque molto difficile da gestire. In particolare a preoccupare era lo stato dei mosaici con tessere di spessore meno di un millimetro, quando in origine erano di 1,2 centimetri – ha spiegato l’assessore Benedetta Salvati entrando nello specifico dei dettagli tecnici – Il rudus era distaccato dalla soletta per oltre l’85 per cento ed era rigonfiato. Esisteva una fitta rete di lesioni passanti su tutto il mosaico che interessavano pure la soletta, tanto da rendere la fontana totalmente permeabile alle acque. Le superfici erano incrostate di calcare e dai depositi degli agenti atmosferici. Erano presenti vistose lacune, muffe, muschi e licheni. In sostanza era un mosaico irrecuperabile in situ”.

Nuovo mosaico sui disegni del Cagli

Dopo una accurata mappatura del degrado a cura della Venaria Reale di Torino e la valutazione dell’istituto Superiore del Restauro del MIBACT si è deciso per lo stacco, previo un test di 1 metro per un 1 metro, effettuato dalla Coobec. Questa operazione ha consentito di preservare il mosaico del 1961 e nel contempo di ricostruire un nuovo mosaico alla romana sui disegni originali del Cagli. L’RTI Zodiaco, ha effettuato un lavoro certosino andando ad utilizzare gli stessi materiali del tempo e restituendo l’immagine originale della superficie musiva. Inoltre ciò ha consentito di impermeabilizzare la soletta e di recuperare la struttura originale in cemento armato che a causa del percolare delle acque era pesantemente compromessa.

Intervento su fontana farà scuola

“Inoltre – conclude la Salvati – abbiamo effettuato il rifacimento della canaletta esterna per permettere di nuovo lo scorrimento del velo di acqua che – trattata con un impianto ad osmosi inversa – preserverà il mosaico in precedenza danneggiato dalle acque non trattate, per erronei interventi di manutenzione. Inoltre sono stati rifatti i complessi impianti idraulici ed elettrici per ripristinare l’immagine del tempo; è stata recuperata la pompa originale ed è stato completamente sostituito il castello. I nostri tecnici ritengono che quest’opera, meravigliosa e multidisciplinare, farà scuola nel campo del recupero dei beni vincolati, perché non ha esempi simili”.

I costi del restauro

Dal 2013 ad oggi l’intervento di restauro e riqualificazione della Fontana dello Zodiaco ha comportato una spesa complessiva di 1.992.000 euro. Il Comune di Terni, proprietario del monumento e stazione appaltante per opere musive, ha sovvenzionato le parti lapidee ed opere edili per 600.000 euro. La Fondazione Carit ha fornito la cabina di regia e finanziamento del restauro delle superfici musive e delle parti lapidee per 830.000 euro. ASM TERNI S.p.A. ha provveduto alla progettazione e realizzazione degli impianti idraulici – elettrici – illuminazione artistica per 215.000 euro.

Il ruolo degli sponsor tecnici

Il Servizio Idrico Integrato S.c.p.A. ha fornito un’erogazione liberale (Art Bonus) finalizzata all’impianto trattamento acque per 100.000 euro; TAPOJARVI ITALIA S.r.l. ha provveduto alla fornitura di nuove tubazioni in acciaio inox e materiali per realizzazione del nuovo impianto idraulico da 68.000 euro. MARCANGELI GIUNIO S.r.l. si è impegnata nella progettazione e realizzazione del tunnel di accesso al vano tecnico piano interrato per 74.000 euro; PAC 2000A Soc. Coop. – CONAD ha finanziato la sostituzione castello metallico centro fontana eseguito dalla PALLOZZI MONTAGGI per 40.000 euro. CASSE DI RISPARMIO DELL’UMBRIA (ora Banca Intesa) si è occupata del piano di comunicazione ed ornamento recinzione cantiere e ha fornito uno Sponsor Economico di 30.000 euro. TUBIFICIO DI TERNI S.p.A.ha provveduto alla fornitura del nuovo pennone in acciaio inox da 29.000 EURO. T.E.P. Trasporti Eccezionali Papa ha fornito il servizio per trasporto eccezionale nuovo pennone per 2.000 euro; MARIANI ELIO S.r.l. ha elargito una sponsorizzazione economica per l’acquisto delle valvole del nuovo impianto idraulico VICTAULIC da 4.000 euro.

LA STORIA DELLA FONTANA