Cronaca

Terni, refezione scolastica | Tar Umbria respinge ricorso Eurotourist contro Gemos

Il Tar dell’Umbria ha respinto definitivamente il ricorso presentato dalla Eurotourist (società Controllata 100% All Foods) contro la Gemos, azienda vincitrice del bando per la refezione scolastica, e il Comune di Terni per presunte irregolarità con le quali era stato indetto il bando e le modalità con le quali era avvenuta l’assegnazione.

La sentenza non lascia spazio ad ulteriori dubbi:

“Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Umbria (Sezione Prima), definitivamente pronunciando, sul ricorso principale e sull’atto per motivi aggiunti, come in epigrafe proposti, li respinge in ogni domanda”.

Tutto nella norma – il tribunale amministrativo dell’Umbria ha quindi respinto il ricorso della società di Orbassano non riscontrando anomalie. Già il 26 settembre 2017 il Tar aveva deciso di annullare la provvisoria sospensiva nei confronti di Gemos, stabilita come misura cautelare temporanea “della determina n. 2615 del 25 agosto 2017 del Dirigente del Dipartimento Promozione Sistema Formativo e Sociale del Comune di Terni Dott.ssa Virili, con cui ha preso atto dell’aggiudicazione provvisoria alla GEMOS Soc. Coop. dell’8 agosto 2017 della gara per l’affidamento in concessione del servizio di Refezione Scolastica per il Comune di Terni dando atto “di procedere comunque in attesa dell’esito delle verifiche generali dei requisiti mediante il sistema A-VCPass, all’affidamento della fornitura del servizio di ristorazione scolastica alla ditta GEMOS…” rinviando l’aggiudicazione definitiva con separato successivo atto” – come scritto nel dispositivo del presidente Raffaele Potenza.

Avuto il tempo di verificare quanto contestato dal legale di Eurotourist, l’avvocato Enrico Di Ienno, il Tribunale Amministrativo ha rilevato “l’inconsistenza dell’affermazione di parte ricorrente secondo cui la preparazione di pasti all’interno delle cucine scolastiche da veicolare presso altre sedi debba configurarsi quale variante non ammessa dalla lex specialis, dovendosi invero ritenere tale circostanza, anche alla luce del silenzio sul punto della legge di gara, alla stregua di una mera facoltà, ragionevolmente discendente dall’accordata possibilità di utilizzare le stesse cucine comunali”.

Non solo. La sentenza rileva anche: “l’infondatezza del terzo ed ultimo motivo con cui si censura il cumulo in capo al dott.ssa Daniela Virili, dirigente dei servizi formativi e sociali del Comune di Terni, delle funzioni di presidente della commissione di gara e di responsabile unico del relativo procedimento, non essendo stata fornita alcuna prova circa una eventuale situazione di incompatibilità, con riferimento al funzionario di cui si controverte, tra i compiti del r.u.p. e quelli di presidente della Commissione di gara”.

La controllata AllFoods, oltre a non aver avuto accoglimento del ricorso, dovrà ora pagare le spese legali di 4mila euro, mentre il servizio di refezione scolastica potrà continuare senza ulteriori ostacoli. Almeno per il momento.