Categorie: Cronaca Terni

Terni, pusher fermato con 10 dosi di eroina / Aveva 'ereditato' la sim dei clienti ternani

Ad alcuni giorni di distanza dai controlli antidroga nelle scuole, la Polizia di Stato ha messo a segno un altro colpo nell’incessante lotta al consumo di droga negli ambienti frequentati dai giovani.
Ieri mattina, un cittadino tunisino di 25 anni è stato arrestato da una pattuglia della Squadra Volante perché trovato in possesso di 10 dosi già confezionate di eroina.
Il giovane era stato notato dagli agenti in servizio di controllo del territorio nella zona della Passeggiata, mentre andava avanti e indietro fra i giardini e l’istituto scolastico adiacente. E’ stato identificato ed è risultato residente a Roma e in regola con le norme sull’Immigrazione. A suo carico, precedenti per spaccio, risalenti al 2011 e ad appena due mesi fa, per reati commessi a Roma.
E’ stato portato in questura per controlli più approfonditi ed indosso gli sono stati trovati 380 euro in banconote di piccolo taglio e 10 dosi di eroina, pronta da spacciare, inoltre è stato trovato in possesso di tre cellulari.
Ha detto di trovarsi lì in attesa di un cliente che gli aveva commissionato diverse dosi, un fatto ancora al vaglio degli investigatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Giuseppe Taschetti. Quello che è stato accertato, invece, è che uno dei tre telefonini ha continuato a squillare incessantemente per tutta la giornata. Il giovane ha dichiarato che quel cellulare apparteneva ad uno spacciatore marocchino che, poco prima di essere rimpatriato a seguito di un’espulsione, glielo aveva regalato; un “lascito” di non poco conto, considerato che la scheda conteneva centinaia di nominativi di clienti ternani. Per questo motivo, il tunisino aveva anche pensato di trasferirsi a Terni. Per ora è stato arrestato e portato al carcere di via Sabbione dove si trova a disposizione del Pubblico Ministero Elisabetta Massini.
La rubrica del cellulare è attualmente all’esame degli investigatori che stanno valutando la possibilità di una segnalazione dei presenti alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.