Il Presidente Della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto che ufficializza lo scioglimento del consiglio comunale di Terni, arrivato dopo le dimissioni del sindaco Leopoldo Di Girolamo. Con il nulla osta del Ministero dell’Interno, il documento è arrivato sia al Comune che in Prefettura, dove saranno avviate le pratiche istituzionali necessarie per avviare la procedura di voto.
Elezioni dunque entro il 2018, presumibilmente tra maggio e giugno, mentre il commissario nominato dal Prefetto De Biagi, Antonino Cufalo, ha assegnato le deleghe ai sub-commissari che dovranno traghettare la città fino alle prossime elezioni.
Ad Emanuele D’Amico sono assegnate le deleghe al patrimonio, lavori pubblici, piano triennale opere pubbliche, Puc, urbanistica, Prg, Peep, Paip, Suape, edilizia pubblica, edilizia privata, decoro urbano, arredo urbano, verde pubblico, infrastrutture, toponomastica, servizi cimiteriali, ambiente, protezione civile, trasporti e mobilità, polizia municipale, sicurezza urbana, welfare, servizi sociali, associazionismo, volontariato, diritti civili, politiche giovanili, sport, turismo e gestione delle aree turistiche, sviluppo economico, agricoltura, commercio e artigianato.
Ad Andrea Gambassi sono assegnate le deleghe al bilancio e finanze, aziende partecipate, risorse umane, affari generali, sanità, igiene pubblica, servizi demografici, servizi statistici, semplificazione amministrativa, informazione e comunicazione, agenda urbana, innovazione Pa, Ict, smart city, programmazione strategica, università, ricerca, alta formazione, diritto allo studio, scuola e servizi educativi, servizi agli studenti, cooperazione internazionale, gemellaggi, pari opportunità, politiche di genere, cultura e servizi culturali, Briccialdi, politiche territoriali di area vasta, politiche e strumenti per la partecipazione, politiche comunitariee fondi europei.