La scorsa fine settimana si è celebrato a Terni il primo congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori, in sigla MCL. Dopo un periodo di commissariamento che l’MCL nazionale ha disposto per far ripartire questo storico gruppo di lavoratori cristiani ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa, oltre cento iscritti della provincia di Terni si sono ritrovati a Villa di Santo Spirito a Terni per eleggere i nuovi organismi provinciali.
Le autorità presenti. A questo evento hanno partecipato numerose autorità locali quali il sindaco e presidente della Provincia di Terni Leopoldo Di Girolamo, il vescovo di Terni-Narni-Amelia monsignor Giuseppe Piemontese, il presidente della Camera di Commercio nonché presidente di Confartigianato Giuseppe Flamini, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti dott. Roberto Piersantini, la dottoressa Simonetta Mignozzetti in rappresentanza del Prefetto Gianfelice Bellesini e altre personalità di rilievo della provincia di Terni, oltre, ovviamente, al segretario generale dell’MCL, Antonio Inchingoli.
Gli eletti. L’assemblea degli iscritti ha eletto per acclamazione l’avvocato Ermanno Ventura a presidente provinciale dell’MCL. Nel comitato esecutivo anche Mauro Ricci, vice presidente, Daniele Alcidi (amministratore), Fabio Pileri (segretario) e Valentino Adriani (responsabile rapporti con i media). Durante il congresso provinciale si è tenuta anche una tavola rotonda sul tema “Il lavoro come primo fattore di ripresa” alla quale hanno partecipato Riccardo Ruggeri di Confimi Impresa, Sergio Talamo direttore dell’area comunicazione del Formez, Riccardo Marcelli segretario regionale della Fim Cisl, Carmelo Campagna vice presidente Crediumbria BCC Società Cooperativa, Fabio Paparelli assessore regionale al commercio.
L’MCL è un movimento di lavoratori cristiani, di solidarietà, volontariato e promozione sociale senza alcuna finalità di lucro. Esso raggruppa coloro che, nell’applicazione della Dottrina Sociale della Chiesa secondo l’insegnamento del suo Magistero, ravvisano il fondamento e la condizione per un rinnovato ordinamento sociale, in cui siano assicurati, secondo giustizia, il riconoscimento dei diritti e la soddisfazione delle esigenze spirituali e materiali dei lavoratori.
“A Terni – ha detto Ventura nella sua relazione – L’MCL nasce in concomitanza di una delle più gravi crisi economiche del dopoguerra, e parlo della situazione di crisi occupazionale e produttiva che sta drammaticamente investendo le comunità della provincia di Terni, dal polo siderurgico e chimico ternano narnese, al comparto edilizio, all’artigianato, ai servizi e al commercio, dove giovani, donne, persone con disabilità e coloro che perdono il lavoro in età matura sono i più colpiti, come dimostra il numero di disoccupati iscritti nei centri per l’impiego di Terni e Orvieto, salito a oltre 31.000 unità, senza contare le quasi 1500 imprese cessate in provincia. I valori fondanti della Dottrina Sociale della Chiesa e il radicamento sociale ci permettono, ma anche ci impongo, di raccogliere la sfida del cambiamento, di riprogettare e costruire un ruolo del Movimento dei lavoratori in grado di vivere questa sfida tenendo insieme sviluppo, giustizia e libertà al servizio persona, intesa come al centro del progetto di Dio.
“E’ innegabile -conclude Ventura- che vadano attivati tutti quegli strumenti messi a disposizione dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune, dai Consorzi per fare ripartire la macchina del lavoro, ma soprattutto è indispensabile creare le migliori condizioni nel nostro territorio per far in modo che aziende sane e dinamiche abbiano l’interesse, la convenienza e l’entusiasmo per stabilirsi, crescere e offrire buon lavoro a Terni. Noi dell’MCL di Terni e provincia ci siamo e ci saremo; accanto ai nostri Pastori, i Vescovi delle tre Diocesi presenti nella nostra provincia (Diocesi Terni Narni e Amelia, Diocesi Orvieto – Todi , Arcidiocesi di Spoleto – Norcia), pronti ad agire e collaborare, nel solco dei principi consolidati del Movimento, in piena sintonia e comunione con loro e in armonia con le altre associazioni cattoliche”.