Un uomo di Terni di circa 40 anni è riuscito a farsi stralciare 150.000 euro di debiti, contratti in 20 anni. Una somma per lui insostenibile, che mai sarebbe riuscito a restituire. Tutto è iniziato nel 2002, quando, a 18 anni, l’allora ragazzo ha ottenuto il suo primo finanziamento per l’acquisto di un’auto del valore di 10.000 euro, che contava di pagare grazie al lavoro che svolgeva da già 2 anni. Pochi mesi dopo, però, ha avuto un incidente, che ha provocato danni per 7.000 euro. Il giovane si è visto costretto a sottoscrivere un nuovo finanziamento per pagare le spese del meccanico, ma, nel 2006, l’auto ha avuto un nuovo guasto al motore: si è dunque reso necessario un terzo finanziamento.
L’ormai 20enne è riuscito poi a farsi assumere come apprendista, percependo uno stipendio di 1.200 euro, di cui 600 euro andavano a coprire le spese dei prestiti. Nel 2011 ha deciso di cambiare auto, che ha acquistato sempre a rate, grazie all’aiuto economico della madre. L’anno successivo, però, la donna è stata colpita da un aneurisma cerebrale ed è stata ricoverata per sei mesi in ospedale: la donna non è più riuscita a sostenere le spese della macchina, che sono andate a carico dello sfortunato uomo.
Nel 2018 l’uomo si sposa, per poi divorziare poco dopo, aggiungendo alle rate, che già faticava a pagare, anche l’assegno di mantenimento per l’ex moglie. Il monte dei debiti è cresciuto sempre di più sotto la spinta degli interessi, al punto che sembrava non esserci via di uscita, finché l’uomo non si è rivolto agli esperti di Legge3.it. che sono riusciti ad ottenere presso il Tribunale di Terni lo stralcio di 150.000 euro di debiti, concordando un piano di rientro sostenibile per l’uomo, che si è impegnato a pagare 550 euro al mese per i prossimi 3 anni.