Il Pd ancora all’attacco del nascente governo Lega-M5S, proprio nella giornata in cui Matteo Salvini e Di Maio sembrano aver trovato la chiave per sbloccare le tensioni col Quirinale, facendo un passo indietro sul nome da proporre per il dicastero dell’Economia, con Savona che verrà inserito nella possibile squadra di governo, ma non in capo al Ministero.
Dopo le bordate di ieri da parte di Cesare Damiano e Graziano Delrio, da Terni è partito un nuovo attacco frontale da parte del segretario reggente Maurizio Martina, giunto in città per dare sostegno al candidato sindaco Paolo Angeletti e per dare seguito alla due giorni in difesa della Costituzione organizzate dal Pd.
“In Italia viviamo un pericolo serio – premette Martina – dopo l’incredibile scena di alcuni leader politici che sono andati oltre il senso del limite e oltre le regole della Costituzione” – è chiaro il riferimento alla dura presa di posizione di Lega e M5S nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei confronti del quale Martina ha assicurato “Massimo supporto e sostegno. È stato insultato e ha mantenuto sempre un atteggiamento di grande spessore, senza ricevere pubbliche scuse da chi il giorno dopo ha cambiato toni e linguaggio improvvisamente; possiamo essere governati da gente così?”.
Evidentemente sì, visto che alle 21.00 Conte dovrebbe consegnare la nuova lista dei Ministri al Quirinale. Ma il segretario non si arrende: “Hanno promesso il governo del cambiamento, ma sono il peggio della politica della I Repubblica – attacca ancora Martina – il consenso del 4 marzo non può consentirgli di utilizzare il paese per piegarlo ai propri interessi di parte”.
Sull’uscita dall’Europa – Tema caldo è quello relativo ai rapporti tra l’Italia e l’Europa e una possibile uscita dalla zona euro, circostanza da sempre smentita con forza da Lega e M5S: “Abbiamo vissuto una campagna elettorale nella menzogna, dalla questione immigrazione a quella delle politiche europee. Non esiste una sovranità italiana fuori dalla sovranità europea – attacca Martina –
fuori dall’Europa saremmo un paese africano.
Finalmente Terni – Tra le varie questioni affrontate da Maurizio Martina, c’è stata anche l’economia ternana relativa all’Ast. Il segretario ha infatti fatto riferimento alla politica protezionistica messa in atto dagli Usa di Donald Trump, con dazi su alluminio e acciaio: “Dove è Salvini quando si tratta di proteggere la produzione d’acciaio di Terni? Mi sembra che sia venuto in città, e cosa ha detto? Spieghi chiaramente cosa farebbe se fosse al governo riguardo le politiche protezionistiche. Continuano a fare campagna elettorale sulla pelle degli italiani – conclude Martina – per questo dobbiamo lottare insieme per arginare la voragine che si sta aprendo nella politica italiana”.