Terni

Terni, paura in Tribunale | Detenuto insulta giudice e aggredisce poliziotti

Nella mattina di ieri, 18 gennaio, durante un’udienza nel Tribunale di Terni, ha dato in escandescenza, assumendo un tono ed un atteggiamento sempre più aggressivo, e a nulla sono servite le parole rassicuranti da parte del Giudice. Secondo quanto riferito da Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il detenuto: “Ha continuato ad inveire proprio contro il magistrato e le Forze di Polizia presenti, tanto che il giudice ne ha disposto l’allontanamento dall’aula. A fatica, a dire il vero, perché ha tentato in tutti i modi di non farsi accompagnare all’esterno. E neppure si è calmato quando il giudice lo ha successivamente raggiunto nella stanza dov’era per rasserenarlo. Si è reso necessario quindi accompagnarlo sul furgone per il rientro in carcere, ma egli continuava a scalpitare ed a inveire, tanto che due poliziotti sono rimasti contusi. Solo grazie al tempestivo intervento di quest’ultimi, il detenuto è stato contenuto e riportato alla calma. A seguito di tale evento, le due unità di polizia penitenziaria  che erano addetti alla scorta hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari”.

Terni, momenti di tensione e pericolo in Tribunale

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà ai poliziotti contusi e denuncia: “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari, che sono stati anche minacciati insultati e colpiti dal detenuto. L’evento è stato particolarmente critico perché posto in essere in una aula di tribunale ma è stato gestito al meglio dalla Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici. Ai colleghi contusi va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che, incuranti di qualsiasi pericolo e nonostante le conseguenze riportate, ha permesso di bloccare il detenuto violento. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziarie”.