A seguito dei risultati delle indagini e dei rilevamenti completati nei giorni scorsi sul sottosuolo, previsti nel piano di caratterizzazione nel parco di via Rosselli, il sindaco ha emanato un provvedimento per l’interdizione cautelativa delle aree esterne non pavimentate del Parco Rosselli e delle pertinenze scolastiche adiacenti, in attesa dell’analisi di rischio sanitario e ambientale.
La relazione conclusiva sulle indagini effettuate finora, che riguardano principalmente un’area chiusa da anni e della quale da moltissimo tempo si conosceva il potenziale inquinamento causato da scarti di lavorazioni industriali accumulati nel secolo scorso, conferma che in alcuni campioni sono presenti sostanze che superano il limite e, quindi, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e del DPR n. 120 del 13/06/2017, il materiale antropico non rispetta, in alcuni punti di campionamento e per taluni inquinanti (metalli pesanti e idrocarburi), le soglie limite di concentrazione per le aree destinate ad uso verde pubblico, privato e residenziale e in due punti di campionamento il limite per le aree destinate ad uso commerciale/industriale.
Per stabilire se i superamenti rilevati dalle indagini possano comportare rischi per la salute e per l’ambiente, ovvero se sia necessario realizzare interventi di bonifica o di messa in sicurezza, si procederà ai sensi dell’art.242 comma 4 del D.Lgs. n.152/2006, effettuando l’analisi di rischio sanitario e ambientale sito specifica.
In attesa dei risultati conclusivi dell’analisi di rischio, si è comunque ritenuto, in via prudenziale e sulla base del principio di massima precauzione, di procedere con una specifica ordinanza sindacale, disponendo l’interdizione alla popolazione di tutte le aree esterne non pavimentate ricomprese nel perimetro individuato dal piano di caratterizzazione di “Parco Rosselli”, nonché, cautelativamente, delle aree non pavimentate immediatamente adiacenti destinate a verde pubblico e/o spazi esterni a servizio di edifici scolastici, il nido Peter Pan e la scuola d’infanzia “Nobili”.
“Purtroppo – rileva l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati – Terni sconta la sua trasformazione industriale che in anni passati ha comportato l’inquinamento di vaste aree sulle quali non si è mai intervenuti. Ora dobbiamo confrontarci con una sensibilità diversa e con normative – fortunatamente – più severe. Ed è quello che stiamo facendo”.
Per quel che riguarda i servizi scolastici interessati, l’assessore Cinzia Fabrizi è già al lavoro con la direzione competente per cercare soluzioni adeguate, anche tenendo in considerazione che per le strutture coinvolte era già in programma un trasferimento temporaneo a causa di interventi di manutenzione e di adeguamento programmati.
Le indagini previste nel Piano di Caratterizzazione del Parco Rosselli approvato con Determinazione Dirigenziale n.12495 del 05.12.2019 dalla Regione Umbria, secondo le modalità previste dal D.lgs. n. 152/2006 sono state effettuate con lo scopo di: osservare i terreni costituenti la successione stratigrafica del sottosuolo; determinare gli eventuali contatti stratigrafici; valutare le proprietà fisico-meccaniche delle litologie riscontrate; accertare le condizioni idrogeologiche del sottosuolo; conoscere la condizione ambientale dei terreni presenti.
Sono stati effettuati 9 sondaggi in carotaggio continuo fino a 26 metri di profondità, fino all’intercettazione della falda su 3 perforazioni che sono state attrezzate a piezometro per le analisi contestuale delle acque sottostanti.
Durante l’esecuzione delle perforazioni sono stati prelevati campioni di terreno a varie quote stratigrafiche per l’esecuzione di prove chimiche di laboratorio.
La relazione conclusiva, è stata trasmessa alla Direzione Ambiente del comune di Terni in data 22 luglio dalla società incaricata GIAEXPLORING SRL in RTI con ARS Chimica SaS