Il prossimo 22 marzo i residenti del quartiere Cardeto, ma con invito esteso a tutti i cittadini, torneranno a scendere in strada per ricordare all’amministrazione comunale che ricorrono 5 anni dalla chiusura di uno dei parchi che ha segnato la storia della città.
Non è la prima volta che gli abitanti della popolosa area della città manifestano contro il Comune, ma quando si tratta del parco cittadino l’attenzione coinvolge anche i non residenti. Il comitato civico aveva chiesto un incontro con gli assessori Emilio Giacchetti e Sandro Corradi per avere risposte alle tante domande sulla possibilità di conclusione dei lavori nel parco.
Dopo le dimissioni del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, è tutto saltato, ma i cittadini non si danno per vinti e si sono attivati per chiedere un incontro al commissario prefettizio per sottoporre alla sua attenzione la questione.
Certamente con le elezioni comunali alle porte, si voterà infatti a fine maggio, saranno indaffarati in ben altre occupazioni a Palazzo Bazzani, ma tenere vivo l’interesse per la questione è sempre un segnale importante.
Così il prossimo 22 marzo si sta organizzando una piccola manifestazione, con l’intenzione di esporre una scritta su un lenzuolo bianco: “22 marzo 2018 – 5 anni di invecchiamento ed ancora nulla di fatto”.
Già nel 2016 era stato celebrato ‘il funerale’ del parco con gli ironici messaggi lanciati all’amministrazione e a giugno dello stesso anno avevano cercato di dare il buon esempio al Comune su come dovrebbe essere curata una zona residenziale tra le più ambite della città. Dal 2016 niente sembra essere cambiato in realtà, per questo il prossimo 22 marzo verrà, ancora una volta, celebrato l’anniversario della chiusura del parco.