Cronaca

Terni, ore di angoscia per Sandro Bellini | Task force di 50 uomini cerca l’operaio scomparso

Proseguono senza sosta le ricerche di Sandro Bellini, 53enne di Terni scomparso ormai da 4 giorni. La sua auto era stata rinvenuta, avvolta dalle fiamme, da alcuni taglialegna che avevano segnalato il rogo ai Vigili del Fuoco. In un primo momento si era creduto che l’autovettura potesse essere stata usata da malviventi per furti o rapine per poi essere incendiata.

Ma le tempestive indagini dei Carabinieri hanno rivelato in poco tempo che la vettura in questione, una Chevrolet Kalos, appartenesse al 53enne che risulterà poi scomparso da mercoledì scorso. Vicino all’autovettura non sono stati trovate tracce di taniche o liquidi infiammabili, mentre i Vigili del fuoco avrebbero escluso un possibile corto circuito dei cavi elettrici del veicolo. Questo dunque il primo giallo da sciogliere per gli inquirenti, visto che le circostanze con le quali l’auto è stata date alle fiamme risultano di difficile interpretazione.

Sulla scomparsa dell’uomo c’è un giallo ancora più fitto, visto che le indagini avrebbero restituito un quadro sereno e senza ombre nella vita privata di Sandro Bellini, operaio presso una ditta di termoidraulica di Terni.

Un viaggio in programma con biglietti già acquistati, il tagliando per la macchina, nessun problema sul posto di lavoro, insomma niente lascerebbe pensare che il 53enne possa essersi allontanato volontariamente. Ma, al momento, nessuna ipotesi è esclusa, neanche quelle relative a un possibile suicidio, o un’aggressione. I militari stanno visionando dei filmati registrati da alcune telecamere presenti negli ultimi posti frequentati da Bellini e stanno incrociando i dati dei tabulati telefonici con le celle agganciate dal cellulare.

Elicotteri, sommozzatori, nei giorni scorsi ogni mezzo a disposizione della task force di ricerca coordinata dalla Prefettura di Terni è stato messo a disposizione delle ricerche che, purtroppo, hanno avuto esito negativo. Nella giornata di oggi sono state battute le zone tra Marmore e Moggio, nei pressi della vecchia strada per Rieti, con l’utilizzo di unità cinofile dei Vigili Del Fuoco che si sono inoltrate nella fitta vegetazione a caccia di indizi utili. Il fronte di ricerche ha impegnato circa 50 persone tra Vigili del Fuoco, Carabinieri, Soccorso Alpino e Speleologico, Forestale, Polizia Provinciale e Protezione Civile, senza nessun risultato concreto.

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