Nello scorso mese di gennaio la direzione dell’oasi del WWF Lago di Alviano ha segnalato al Corpo forestale dello Stato il ritrovamento, all’interno dell’Oasi di cumuli di rifiuti costituiti da materiale di demolizione edile. A seguito di un sopralluogo eseguito dal personale Comando Stazione Forestale di Montecchio è stato rinvenuto sulla banchina a riva del lago di Alviano un cumulo di rifiuti composto da diversi metri cubi di pezzame di mattonelle, detriti di muratura, sanitari rotti, scarti di tubature e corrugati, involucri in plastica e cartone di materiale edile ed altri residui inerti; il tutto lasciava ipotizzare che i rifiuti provenissero da un attività di ristrutturazione con interventi su parti idrauliche e che l’abbandono era stato effettuato a più riprese. Nell’ambito delle indagini è stata installata una microcamera nella zona oggetto di indagine, che alcuni giorni dopo ha ripreso un nuovo abbandono. Nelle immagini a disposizione degli inquirenti si possono vedere due persone arrivare sul posto, raggiunte poco dopo da una terza persona alla guida di un trattore con rimorchio che, approssimatosi sulla banchina, scarica praticamente nel lago del materiale di demolizione. Dall’analisi delle immagini ed a seguito di ulteriori accertamenti si è risaliti all’autore dell’illecito smaltimento dei rifiuti che è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica per smaltimento illecito di rifiuti e deturpamento di bellezze naturali. Rischia la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno o un ammenda da 2.600 a 26.000 euro oltre alle pene previste per il deterioramento di aree protette.
Terni, oasi del Wwf trasformata in discarica
Gio, 03/04/2014 - 08:33