Largo Villa Glori si “rigenera” grazie alla sinergia tra Comune di Terni e Fondazione Carit. Si sono conclusi i lavori di riqualificazione dello spazio al centro della città, sito a pochi passi da corso Tacito, presentati oggi, lunedì 15 ottobre, con l’inaugurazione dell’opera.
Sono intervenuti al taglio del nastro il presidente della fondazione bancaria, Luigi Carlini, il sindaco, Leonardo Latini, l’assessore comunale ai lavori pubblici, Enrico Melasecche e quello al verde pubblico, Benedetta Salvati.
Il cantiere di largo Villa Glori è stato finanziato dalla Fondazione Carit attraverso indagine economica diretta dall’amministrazione comunale e assegnazione dei lavori sotto la direzione tecnica del Comune stesso. L’intervento di “rigenerazione urbana” ha riguardato in particolare la sostituzione delle essenze arboree presenti con nuove piante (cinque Liquidanbar Styraciflua), la bonifica delle pavimentazioni in cubetti di porfido danneggiate dalle radici degli alberi, la sostituzione dei bordi di travertino del catino centrale – oggetto di atti di vandalismo -, la manutenzione straordinaria degli arredi originari in pietra, delle fioriere metalliche e della fontanella.
È stata anche realizzata un’aiuola di protezione – che ora svolge la funzione di seduta – per il pino esistente nella zona all’intersezione con corso Tacito, opera necessaria per contenere le radici dell’albero ed evitarne l’abbattimento.
La piazza è stata inoltre valorizzata da un nuovo sistema di illuminazione artistica a led, che potenzia la resa luminosa e permette un risparmio energetico, un altro tassello di un intervento che nel complesso ha rinnovato esteticamente – senza snaturare i segni del progetto originario – uno dei luoghi di incontro più frequentati dai ternani, oltre che di valore storico e simbolico per la città.
«La Fondazione Carit – ha sottolineato durante l’inaugurazione il presidente Carlini – ha deciso di insistere sulla riqualificazione urbana della città e l’intervento in largo Villa Glori, per il quale è stato concesso un contributo rilevante di 35 mila euro, rappresenta un primo passo in questo percorso. Questo angolo della città è un punto di aggregazione sempre più importante, ma anche, lo ricordiamo, residuo dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale».
Storicamente l’area oggi occupata da Largo Villa Glori è stata, infatti, oggetto di distruzione a causa dei bombardamenti che hanno colpito Terni durante il secondo conflitto bellico.
La concezione attuale di piazza deriva dunque dal piano di ricostruzione urbanistico postbellico firmato dall’architetto Mario Ridolfi, che creò uno spazio che nel tessuto edilizio originario non esisteva. Il primo intervento di riqualificazione dello slargo risale invece alla fine degli anni ’80 – quando venne realizzato il catino centrale -, grazie ad un progetto risultato vincitore dell’importante premio internazionale d’architettura Compasso d’oro.
Largo Villa Glori torna dunque a rivivere, quale simbolo dell’identità cittadina della ricostruzione postbellica e spazio di architettura contemporanea.