Se. Ri. e Lu. Bi.
Dall'iniziativa di due commercianti ternane si è sviluppata quella che è stata chiamata “Notte bianca dei saldi”. Proprio ieri sera infatti si è ufficialmente aperta la caccia all'affare. I negozi aderenti sono rimasti aperti fino alla mezzanotte per permettere ad un abitudinario sabato estivo ternano di convertirsi in un'occasione d'oro per i commercianti. Una delle due negozianti da cui è partita l'idea, Stefania Moretti di “Civico 183” – “questo primo tentativo ha visto una preparazione frettolosa poiché non c'è stato il tempo di organizzare in concomitanza degli eventi musicali satelliti che avrebbero incrementato la risposta del pubblico. Nonostante il tempo scarseggiasse l'evento aveva lo scopo di rappresentare un'innovazione ma soprattutto uno scossone nei confronti della popolazione. Purtroppo – continua la Moretti – non tutti i negozi hanno voluto aderire all'iniziativa. C'è da sottolineare che gran parte dei negozianti stranieri non hanno aderito trascurando così un importante avvenimento che avrebbe potuto costituire un'opportunità di coesione sociale”. A tale proposito la stessa Stefania Moretti ha commentato fermamente che “l'unione fa la forza, non ci si può solo lamentare. Per cambiare le cose bisogna agire e creare occasioni nuove. Bisogna ricordare che mentre a Terni questi eventi si presentano sporadicamente, in città come Viterbo sono la normalità. Terni va stimolata”. se la popolazione ha recepito positivamente il messaggio mostrando parcheggi pieni e strade affollate, i negozianti hanno espresso pareri contrastanti: mentre la maggioranza si è mostrata entusiasta anche di fronte ad un riscontro economico minore di quello previsto, una piccola parte era contraria all'evento considerando inutile stare aperti di sera ma ha comunque aderito per solidarietà degli altri commercianti. Come poteva essere previsto, i negozi che sono stati presi d'assalto sono quelli con basse fasce di prezzo poiché, come vari negozianti hanno affermato, “ciò che più risente della crisi è il mercato medio: se il lusso non conosce crisi, allo shopping a basso costo non si rinuncia mai”. Tra i vari punti vendita che abbiamo visitato anche il centro commerciale in pieno centro della città “Coin”, dove il direttore, con aria di superiorità, ci ha accolto con un secco: “non potete fare foto, e non sono autorizzato a rilasciare dichiarazioni” – neanche avessimo chiesto di rivelare chissà quale segreto o quale notizia. L'evento era un'occasione per tutti: cittadini, commercianti soprattutto, assumere atteggiamenti del genere nei confronti di chi documenta il successo dell'iniziativa è quantomeno sconveniente. Nonostante tutto la popolazione ha fortemente apprezzato l'iniziativa: ora non resta che sperare in una migliore organizzazione per il prossimo anno.
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