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Terni, muore per ictus cotitolare di noto bar della città / Parenti donano organi

Nel pomeriggio di domenica 20 luglio all’ospedale Santa Maria di Terni è stato eseguito l’espianto di alcuni organi da una giovane donna ternana che era deceduta  il sabato notte a seguito di un ictus cerebrale.

Si tratta della titolare di un noto bar della città che lascia un marito e una bimba.
Ad eseguire gli interventi chirurgici per l’espianto sono state diverse equipe sanitarie coordinate dal chirurgo Adolfo Petrina, sanitario responsabile per l’Umbria del prelievo organi. Gli organi espiantati sono stati subito trasferiti in alcuni centri  trapianti fuori regione per dare nuove prospettive di vita ad altre persone.

L’espianto degli organi è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità dei parenti della giovane paziente che hanno espresso il loro consenso alla donazione. Un nuovo esemplare gesto di solidarietà e di umanità  grazie al quale – sottolinea la direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera ternano – alcune persone in pericolo di vita e comunque affette da patologie invalidanti hanno già ricevuto o riceveranno presto gli organi donati per beneficiare di un importante e non altrimenti realizzabile miglioramento delle loro condizioni di vita.

Colpita da ictus cerebrale, la donna è deceduta all’ospedale di Terni sabato sera. La direzione sanitaria ha prontamente convocato l’apposito collegio medico per attivare  la procedura di accertamento della morte cerebrale avvenuta alle ore 23; al termine del periodo di osservazione e degli esami previsti dalle disposizioni di legge per l’accertamento della morte, la domenica pomeriggio si è potuto procedere all’espianto degli organi da donare.