Si tratta di modifiche e integrazioni che non incidono in maniera sostanziale sui criteri tariffari e quindi sulla natura corrispettiva della tariffazione
Il consiglio comunale nella seduta di ieri 22 luglio – con 19 voti a favore, un astenuto e 10 contrari – ha recepito le modifiche al regolamento per l’applicazione della tariffa rifiuti avente natura corrispettiva – Taric – così come proposte da Auri attraverso uno schema condiviso con gli altri comuni del sub ambito territoriale 4.
L’assessore Masselli
“Il regolamento – ha spiegato in aula l’assessore al Bilancio e alle Partecipate Orlando Masselli – era stato approvato con deliberazione consiliare del 30 dicembre 2020 ed in sede di approvazione del piano economico finanziario – Pef – predisposto da Auri a giugno 2021 è emersa l’esigenza di apportare modifiche migliorative dei criteri tariffari già stabiliti nel regolamento di istituzione della tariffa puntuale anche prevedendo specifiche misure di agevolazione per l’emergenza covid.
“Chi inquina paga”
“Si tratta di modifiche e integrazioni che non incidono in maniera sostanziale sui criteri tariffari e quindi sulla natura corrispettiva della tariffazione che riflette il principio comunitario chi inquina paga, secondo il quale chi contribuisce in misura maggiore alla produzione dei rifiuti è anche chiamato a contribuire di più, in termini economici, al costo della loro gestione e del loro smaltimento”.
Le modifiche al regolamento
Le modifiche più rilevanti riguardano: l’introduzione dell’art. 25-bis per regolamentare i contributi alle utenze colpite dall’emergenza epidemiologica; l’art. 11 nel quale si precisa che la tariffa assicura la copertura integrale dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti urbani così come definiti dall’Autorità di Regolazione, che con propria delibera ha disciplinato vari aspetti, dalla definizione delle componenti di costo alla determinazione dei corrispettivi, dall’ambito di applicazione del perimetro gestionale (spazzamento, lavaggio stradale, raccolta, trasporto, trattamento dei rifiuti urbani) agli incentivi alle infrastrutture e alla procedura di approvazione del piano economico finanziario; l’art. 22, relativo alle riduzioni per avvio autonomo al recupero o al riciclo da parte delle utenze non domestiche, per consentire ai produttori di rifiuti speciali di procedere autonomamente al recupero.
Condomini
Per le utenze domestiche condominiali è stata prevista la possibilità di deroga al limite di 5 contenitori per il conferimento del residuo indifferenziato per utenze aggregate, mentre per le utenze non domestiche sono state introdotte precisazioni sulle tipologie di attività ai fini tariffari, introducendo in particolare la voce attività di produzione di beni specifici.
Tariffe
Le correzioni apportate al regolamento hanno riguardato anche i criteri di calcolo per la composizione della tariffa, come l’eliminazione dall’elenco della quota fissa normalizzata, presente nella precedente versione del regolamento per errore materiale. È stato precisato inoltre, come criterio per il calcolo della quota variabile, il numero di conferimenti in contenitori standardizzati per ciascuna utenza eliminando dalla sommatoria i conferimenti relativi a pannolini e pannoloni ed è stato specificato il calcolo dei quantitativi di rifiuti in peso avviene sulla base di un fattore di conversione (peso specifico) individuato dal gestore.
Fondo accantonamento
Un ulteriore elemento da evidenziare riguarda lo stanziamento di 100.000 euro che il Comune ha previsto come fondo di accantonamento Taric in favore di Asm per il servizio raccolta rifiuti relativo agli immobili comunali, anche al fine di non far ricadere sull’utenza l’intero onere del servizio.