Cronaca

Terni, mezzo chilo di cocaina purissima per imprenditori e professionisti

Era riuscito a comprarsi anche una casa con i proventi della cocaina venduta in grandi quantità ad alcuni imprenditori e professionisti della Terni bene, ma ‘Timmy’, questo lo pseudonimo con il quale era conosciuto lo spacciatore, è finito comunque nelle maglie della rete della squadra antidroga della Questura di Terni.

Nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione di sorveglianza speciale, il cittadino albanese, era comunque riuscito ad allestire una piccola officina dello spaccio in Viale Brin, dove vendeva le dosi di cocaina dalla finestra o tramite un ciclomotore intestato alla compagna.

Venerdì scorso è scattato il blitz della Polizia nella casa dell’uomo che ha permesso di rinvenire mezzo chilo di cocaina purissima, purezza stimata al 92% che, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 140mila euro.

Le indagini degli agenti, coordinate dal dirigente della Squadra Mobile, Alfredo Luzi, hanno preso il via da un serie di morti per overdose che si sono verificate nei mesi scorsi a Terni. Dopo una mappatura del territorio, l’attenzione si è concentrato su un insolito e sospetto via vai di persone conosciute dalle forze dell’ordine come tossicodipendenti nella zona di Via Brin.

Venerdì scorso, dopo la firma in questura, ‘Timmy’ è stato seguito dagli agenti nella propria abitazione per una perquisizione; gli agenti hanno rinvenuto solo alcune dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio,sostanze per il taglio della droga e bilancini di precisione. Ma ai poliziotti non è sfuggito il particolare del motorino che spesso l’uomo utilizzava per i suoi spostamenti, così, dopo essersi fatti consegnare le chiavi, hanno perquisito il mezzo. All’interno del bauletto è saltato fuori l’ingente quantitativo di cocaina che è costato l’arresto per detenzione e a fini di spaccio di sostanze stupefacenti al cittadino albanese.

L’uomo era già stato accompagnato al Cie di Bari dalla Polizia di Terni perché nel 2015 gli era stato rifiutato il permesso di soggiorno, ma per evitare il rientro in Albania, ‘Timmy’ aveva fatto richiesta di asilo politico, ottenendo un permesso di soggiorno temporaneo fino alla definizione del procedimento e dell’esito dell’eventuale ricorso.

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