Aggironamento ore 13.44 – In quesutra gli animi dei contendenti si sono decisamente calmati. Anche i fatti sono stati ridimensionati e, secondo quanto appreso dalla Polizia, le parti hanno deciso di chiarire la vicenda pacificamente, senza ricorrere, al momento, a querele o denunce. Sempre secondo fonti della questura, le persone coinvolte si sono ravvedute dell’errore commesso e hanno ammesso di aver avuto una reazione esagerata e non consona rispetto al motivo del litigio.
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Ci sonovolute ben 5 volanti della Polizia per sedare una maxirissa scoppiata qualche minuto fa a Piazza Del Mercato. Gli agenti della Questura stanno ricostruendo l’esatta dinamica dei fatti che ha portato un gruppetto di circa 10 persone a darsele di santa ragione, anche con racchette da tennis.
Da una prima parziale ricostruzione, sembra che tutto abbia avuto origine da un intasamento del traffico dovuto a un’auto parcheggiata con le 4 frecce davanti a un bar di Piazza Del Mercato.
Un uomo avrebbe invitato un’auto che non riusciva a passare nella strada resa stretta dal parcheggio illegittimo, a fare attenzione. Una parola di troppo ed è scoppiato il caos tra due nuclei famigliari.
Sono scesi in 3 per attaccare l’uomo, in soccorso del quale sono sopraggiunti i congiunti, che si trovavano nei pressi del bar, e altre persone.
Sono volati calci, pugni e, alla fine, gli occupanti dell’auto hanno estratto dal portabagagli delle racchette da tennis con le quali hanno cercato di colpire gli ‘avversari’.
All’arrivo della Polizia, chiamata nel frattempo dai numerosi passanti che stavano assistendo allibiti alla scena, il gruppetto si è disperso. Qualcuno è fuggito per i vicoli, ma è stato prontamente raggiunto dagli agenti, altri invece sono tornati sul posto spontaneamente per cercare di porre rimedio a quanto accaduto. Visto gli animi esaltati, i poliziotti hanno portato tutti in questura per ulteriori accertamenti.
Nel pomeriggio altri aggiornamenti
Articolo modificato alle 13.40 su richiesta del proprietario dell’esercizio commerciale che dichiara di non essere stato coinvolto nella rissa