Non solo picchiava la compagna, ma l’ha anche chiusa in casa per tre giorni, senza farla mangiare. E quando la sorella di lei è arrivata in suo soccorso per liberarla, ha preso una roncola e l’ha minacciata. È stata proprio quest’ultima donna, una cittadina moldava residente a Terni, a chiamare il 113 nella notte tra lunedì e martedì, con la polizia che è riuscita a mettere fine a questa storia di maltrattamenti ed a salvare la moglie dell’uomo.
A far scattare l’intervento degli agenti della polizia di Terni è stata appunto la telefonata di una donna che ha raccontato di essere stata minacciata dal cognato, dopo essere fuggita dall’abitazione dove l’uomo abitava con sua sorella. L’uomo, infatti, aveva brandito una roncola quando lei aveva cercato di far uscire la sorella di casa, che era tenuta segregata da giorni, picchiata e malnutrita.
La Squadra Volante è arrivata all’appartamento, e dopo una lunga trattativa è riuscita a farsi aprire dall’uomo, che completamente ubriaco, alternava minacce a gesti di autolesionismo. Nel frattempo le due donne sono state affidate alle cure dei sanitari del 118 che hanno riscontrato lesioni ad entrambe. Nascosti in un armadio, gli agenti hanno trovato la roncola ed un tubo di ferro, usati dall’uomo, di nazionalità rumena, per minacciare e picchiare le due donne. Anche una volta in questura, l’uomo ha continuato a cercare di ferirsi e a minacciare gli agenti. Anche lui è stato affidato al 118, dopo essere stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e maltrattamenti in famiglia.
Dalle testimonianze raccolte, è emerso che l’uomo, che ha perso il lavoro a causa della sua dipendenza dall’alcol, e con precedenti penali per maltrattamenti in famiglia, era solito minacciare la moglie, che comunque ha tentato all’inizio di minimizzare l’accaduto, per poi ammettere di essere stata malmenata e segregata in casa senza mangiare da tre giorni.
Atti osceni in luogo pubblico – Sempre la polizia lunedì pomeriggio è intervenuta a Terni su segnalazione di un passante che aveva denunciato la presenza di un uomo intento a masturbarsi su una panchina, dietro l’Ipercoop di via Gramsci. L’uomo, un marocchino, senza fissa dimora e clandestino, è stato portato in questura. Ha precedenti penali per reati connessi allo spaccio e recentemente era stato denunciato per violenza sessuale: per lui è scattata una denuncia per atti osceni in luogo pubblico ed è stato espulso.