Questa che segue è una lettere inviata dal Sen. Stefano Lucidi, portavoce del M5s: “Il paragone teatrale regge eccome! Qui c’è una grande produzione, la Thyssen Krupp con una regia chiara ed una attrice l’AD Lucia Morselli. O meglio. La commissaria Lucia Morselli. Perché quello che nessuno dice è che di fatto la Thyssen si è auto-commisariata. E l’attuale commissario, Lucia Morselli appunto, ha fatto il suo lavoro, lo stesso che fece alla Berco”.
“Intorno a questa vicenda una serie di attori non protagonisti, tra i quali un PD locale, e regionale, inesistente e isolato nella sua pretesa di essere ancora un partito di sinistra (ma che sponda può avere a livello nazionale uno che pensa che il PD sia di sinistra?). Insieme al PD i sindacati, che prima hanno rigettato la mobilità agevolata come la peste, ed ora dimentichi del fatto, sarebbero capaci di sbandierarla come loro vittoria. Illusi. La gente non dimentica, come la rete. Cercate le dichiarazioni sugli 80.ooo€, che dimostrano quanto questi sindacati siano lontani dall’essere rappresentativi. La mattina dell’annuncio degli 80.000€, a seguito di nostri contatti con i lavoratori, dopo circa alcune ore, avevamo già in mano il dato che, all’epoca, oltre il 50 per cento dei contattati avrebbero firmato la mobilità agevolata. Allora come fai ad essere rappresentativo se non ascolti la voce di chi rappresenti?”
“Ed ora, un periodo molto lungo di scioperi ed un futuro incerto vedono un fiume di richieste di mobilità, quella rigettata dai sindacati. siamo ben oltre le 290 ad oggi. Forse sarebbe il caso di iniziare a parlare di dimissioni, almeno dei vertici sindacali locali! Se non fosse chiaro. Siamo di fronte ad un esodo di massa dei lavoratori. La TK rischia la chiusura, ora o fra qualche anno, non per problemi di mercato, o di ordini, ma perché non ci saranno più operai. Nei prossimi anni, mobilità agevolata e pensionamenti renderanno questa azienda priva di risorse umane adeguate alla sua competitività. Ed è notizia di oggi la richiesta di cassa integrazione per mancanza ordini“.
Accanto a questo ora spunta fuori la mobilità per l’amianto! che geni. Che classe. Beh almeno hanno letto la nostra mozione su AST che al punto f) chiedeva: “f) anche altre forme di sostegno alla mobilità oltre la cassa integrazione e la mobilità agevolata, soluzioni legate ad esempio alla vicenda amianto o tutele sanitarie simili”;
La mobilità agevolata andava gestita in maniera diversa. Doveva essere utilizzata come sostegno al reinserimento del mondo del lavoro. Non lasciata come ricatto occupazionale della proprietà.
Il movimento 5 stelle ha da sempre come primo punto quello del reddito di cittadinanza che fa il paio esattamente con quanto avvenuto a Terni, segno che a rigor di logica non può esserci mobilità senza le giuste misure di tutela sociale. Il tutto però inserito in un contesto più ampio che prevede una prospettiva di ripresa economica e sopratutto un futuro sostenibile per questa azienda.
Su questo lato, altre due grandi novità. Gli esiti della vicenda relativa alla discarica Valle, che attribuisce in effetti a TK-AST le origini dell’inquinamento, e parallelamente l’intervento a gamba tesa di Renzi, che per ILVA chiede intervento statale, lo stesso che abbiamo chiesto noi per TK-AST.
Allora ci sembra ancor più evidente che chi è complice di questa disfatta si prenda le sue responsabilità. Sindacati ed esponenti PD locale rassegnino le loro dimissioni, perché il loro agire ha portato in questa città soltanto … miseria e mobilità”.