Aggiornamento ore 19.35 – Dopo qualche minuto di attesa, i consiglieri che avevano occupato gli uffici del consiglio comunale, sono riusciti ad avere la documentazione richiesta. Il commento delle opposizioni è caustico “meglio prendere il taxi”.
“Fino a trenta euro a viaggio sono stati chiesti alle persone con disabilità e alle loro famiglie per accedere alla nuova modalità del servizio di trasporto per i centri socio-assistenziali – si legge in una nota congiunta di M5S, Pd e Senso Civico – Servizi che dovrebbero essere inclusi nel bando del socio-sanitario, così come affermato ampiamente dalla giurisprudenza. Queste sono le politiche sociali della Lega a Terni e dei suoi alleati di centrodestra. Politiche che mettono in estrema difficoltà non solo le famiglie ma anche chi deve erogare il servizio con un avviso pubblico che non richiede alcun requisito professionale per gli accompagnatori, anche in presenza di disabilità psicofisiche gravi che potrebbero anche scaturire in dinamiche conflittuali mettendo a rischio l’incolumità di passeggeri e operatori.
Le forze politiche di opposizione presenteranno nei prossimi giorni un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione, particolarmente attenta alle vicende della nostra amministrazione, nonché agli organi preposti, per verificare il rispetto dei principi di imparzialità e parità di trattamento tra le imprese che, a nostro avviso, potrebbero non essere stati garantiti. L’eventuale mancata verifica dei requisiti potrebbe costituire una grave irregolarità escludendo chi potenzialmente avrebbe potuto partecipare ma non lo ha fatto. In tale ipotesi la concorrenza risulterebbe alterata.
Riteniamo, in ogni caso, vergognoso il modo in cui alcune famiglie ci raccontano di essere state trattate: senza alcuna sensibilità, con tavoli tecnici senza alcuna informazione sulle modalità di trasporto nonostante gli impegni presi in consiglio comunale.
Alcuni consiglieri di minoranza stanno occupando gli uffici comunali per avere quel legittimo accesso agli atti che, secondo quanto dichiarato dagli stessi consiglieri, viene invece negato.
Nello specifico si tratta dei consiglieri del M5S Thomas De Luca, Luca Simonetti, Valentina Pococacio, e Vladimiro Orsini del Pd, che chiedono di poter verificare le procedure attraverso le quali l’assessorato dal Welfare, coordinato dall’assessore Marco Celestino Cecconi, abbia gestito l’individuazione delle aziende che possono accedere ai servizi del trasporto disabili.
In molti ricorderanno la ‘famosa’ delibera di giunta dell’assessore Cecconi che aveva scatenato la reazione delle cooperative, delle associazioni e dei rappresentanti dei disabili: “Siamo costretti a occupare gli uffici del Comune – spiega De Luca in un video pubblicato sul suo profilo Facebook – per avere accesso a quegli atti rispetto ai quali ci spetta di diritto la visione. Ad oggi – continua De Luca – non ci è ancora stato comunicato quali siano i soggetti che hanno partecipato all’avviso di gara e se abbiano i requisiti necessari. Al momento non ci sono le persone che dovrebbero consegnarci i documenti richiesti – precisa De Luca – ma abbiamo notizia che siano state riunioni lampo per sbrogliare la situazione. Noi non abbiamo fretta e resteremo fin quando sarà necessario”.