Il lavoro abusivo in edilizia come elemento di concorrenza sleale. E’ stato questo l’oggetto della seduta congiunta di ieri pomeriggio, presieduta da Leonardo Bordoni, della 1° e 3° commissione consigliare. Riunione che ha visto l’audizione di Confartigianato che ha chiesto una riforma del regolamento edilizio in tema di contrasto dell’abusivismo e più in generale azioni per contrastare il fenomeno.
“La nostra richiesta nasce – ha detto il presidente della Confcommercio di Terni Mauro Franceschini – dal tavolo in prefettura contro l’abusivismo, Un tema annoso, negli ultimi anni poi non godiamo di splendida salute dal punto vista economico, oggi infatti le imprese subiscono anche il tema dell’abusivismo. I controlli in edilizia sono molto importanti, non sono facili da fare in quanto molti lavori sono possibili chiudendo la porta di casa, i lavori di edilizia devono essere espletati da imprese edilizie che applicano il contratto di lavoro edile. Inserire nel regolamento comunale sempre e comunque l’inizio dei lavori, di qualunque entità, è questa la nostra richiesta. Un tema con ripercussioni anche nello smantilmeento dei rifiuti. Difficoltà nei controlli. Stiamo cercando insieme alla associazione consumatori di far sapere al cittadino i rischi che corre in tema di sciurezza con una ditta non in regola. Il centro studi nazionale che ha dati molto allarmanti per l’Umbria, Il 64% delle imprese subisce effetti negativi dalla attività concorrenziali abusive”.
La consigliera Patrizia Braghiroli (M5s) ha precisato che “L’inserimento nel regolamento edilizio di inizio lavori su attività di edilizia libera non è previsto dalla normativa nazionale, Purtroppo anche in caso di titolo edilizio esiste il lavoro nero, bisognerebbe agire sulla committenza affinchè capisca che cosa vuol dire affidarsi ad imprese o soggetti che operano in mniera abusivisa”.
Cristiano Ceccotti (Lega) ha aggiunto: “Giusta la lotta alle attività irregolari, non possiamo però stravolgere le gerarchie delle fonti, se ci si sono normative nazionali in tal senso non possono essere queste modificate dai regolamenti comunali. A nome del gruppo Lega vorrei ringraziare la Confartigianato per l’attenzione da sempre mostrata alla lotta contro attività irregolari. Ovviamente è indispensabile ed urgente conciliare e programmare azioni mirate al contrasto dell’abusivismo fenomeno inversamente proporzionale alla crescita e sviluppo dell’economia cittadina e che mina alla base la sopravvivenza delle aziende.
Ovviamente le azioni intraprese non devono e non possono andare in una direzione volta all’inasprimento della normativa comunale non consentita dalla legge Nazionale e regionale. Occorre concertare con tutti i soggetti deputati ai controlli come le forze dell’ordine al fine di attivare un sistema coordinato di controlli efficaci”.
Michele Rossi (Terni Civica) ha posto il tema dell’organico della vigilanza edilizia del comune.
L’assessore all’Edilizia Enrico Melasecche ha fatto il punto: “E’ un discorso complesso. Sulla richiesta specifica sulla modifica del regolamento edilizio non credo siano possibili formule contra leggem. Come amministrazione siamo comunque nettamente contrari all’abusivismo. La città non va lasciata al caos. Stiamo lavorando contro lo smaltimento abusivo dei materiali di risulta. Ho sollecitato la Guardia di Finanza e i Carabinieri Forestali. Per troppo tempo si è lasciata andare la situazione. La lotta all’abusivismo può passare anche attraverso il contrasto allo smantilento irregolare dei rifiuti, Aumento delle sanzioni, non può essere che chi smaltisce i rifiuti paghi solo 50 euro. Ho chiesto alla Polizia Municipale il numero delle sanzioni, circa 280 dall’inizio dell’anno. Concordo in pieno con la Confartigianato: occorre un’azione forte. E’ vero che gli organismi di controllo dell’edilizia per quanto riguarda il Comune devono essere potenziati dal punto di vista dell’organico, su questo lavoreremo”.
Il responsabile della vigilanza edilizia del comune, Michele Zacaglioni è stato chiaro: “Molteplici riferimenti legislativi, impossibile che il Comune di Terni inserisca nel proprio regolamento un nuovo procedimento amministrativo, la normativa nazionale e quella regionale vanno in direzione opposta. Ci sono oggi 58 tipi di interventi che sono stati sottratti alla comunicazione amministrativa, devono però essere comunque confacenti a tutte le normative in vigore.
Da febbraio il comune trasmette i controlli effettuati. Gli uffici comunali svolgono ì, tenendo conto anche delle risorse umane ed economiche, un lavoro più esteso possibile”.