Lu. Bi.
Si è riunito oggi il comitato provinciale per l'ordine la sicurezza pubblica di Terni. Il tavolo, convocato dal prefetto, Gianfelice Bellesini, aveva come obiettivo quello di rendere più efficaci i controlli sullo sfruttamento della prostituzione, secondo le direttive nazionali del Ministero dell'Interno.
“Anche se gli esiti delle attività info-investigative e di controllo del territorio non evidenziano segnali di particolare allarme in merito al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione – si legge in una nota della prefettura – le forze dell'ordine hanno condiviso l'esigenza di assicurare la massima vigilanza nello scongiurare la crescita di questa tipologia di reati”.
In questo nuovo piano anti prostituzione verranno intensificati i controlli nei confronti delle persone ospitate da aberghi, di chi affitta o acquista immobili e verranno intensificate le indagini per scoprire affitti in nero.
Nell'ambito della discussione è stata sottolineata l'importanza del ruolo che avranno gli amministratori dei condomini e i servizi sociali nel cercare di informare le forze dell'ordine di fronte alla presenza di reati, nei confronti dei quali il prefetto ha usato termini duri “Sono reati odiosi – ha detto Bellesini – che creano disagio nell'opinione pubblica e diminuiscono i livelli di sicurezza percepita dai cittadini.
Il piano “Vite Libere”, attraverso la prevenzione e la repressione, contrasterà le organizzazioni che sfruttano la sottomissione delle donne, in molti casi anche violenta, e spesso ai danni di minorenni”.
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