“Divieto di vendere bevande alcoliche per i locali a partire dalle 22.00” – e scoppia il caos tra gestori di locali. Questa sarebbe l’idea lanciata dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, per la sicurezza in città; ma non è proprio così.
In realtà, gli orari di somministrazione di bevande alcoliche dovrebbero rimanere gli stessi, cioè le 3.00, in quella, che al momento, è soltanto un’idea e non un’ordinanza formalizzata da Palazzo Spada ma, a partire dalle 22.00 non sarà più possibile vendere ‘alcol da asporto’. I gestori dei locali, cioè, potranno vendere bevande alcoliche che dovranno essere consumate all’interno dell’esercizio commerciale, una sorta di ordinanza ‘antivetro’ e non un divieto di somministrazione dunque.
La misura, che come detto è soltanto un’idea ancora da sviluppare, magari con il sostegno degli stessi gestori dei locali, non sarebbe tuttavia sgradita ai commercianti che da tempo chiedono una sorta di ‘cabina di regia partecipata’ per contribuire alla sicurezza del centro, condizione che, ovviamente è nell’interesse di chi investe e opera in quella zona. Una decisione che, in questi termini, avrebbe senso e sarebbe forse utile per tutti.