Cronaca

Terni, l’iter per il Palasport va avanti | Melasecche “A breve aggiudicazione formale della gara”

La delicata e complessa procedura per la realizzazione del nuovo Palasport va avanti. La novità più importante dal punto di vista tecnico legale è la firma da parte della Salc Spa di Simon Pietro Salini del verbale del tavolo tecnico con la valutazione delle osservazioni formulate dalla commissione aggiudicatrice nei confronti del Responsabile Unico del Procedimento.
Entro pochi giorni seguiranno le due determine dirigenziali di approvazione del verbale ed infine quella importantissima di aggiudicazione formale della gara. 
Lo dichiara l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, al lavoro, anche in questi giorni, insieme alla struttura tecnica comunale, su diversi fronti, compreso quello del palasport.

“Un lavoro estremamente complesso e delicato – dice l’assessore Melasecche –  che vede la struttura alle dipendenze dell’architetto Piero Giorgini, ma anche gli altri uffici che collaborano direttamente a questo obiettivo lavorare senza tregua per l’ambiziosissimo appuntamento del 2021 che potrebbe vedere l’inaugurazione del nostro Palasport con un evento sportivo mondiale. Una vera e propria sfida che vorremmo la città vincesse”.

Il fatto estremamente positivo acquisito in questi giorni è dunque la firma da parte dell’impresa aggiudicataria, che ha così confermato l’impegno alla realizzazione dell’opera, con il recupero di un rapporto formale nonostante i ritardi nell’apertura della busta dovuti alle vicende del dissesto e al seguente commissariamento.

“Allo stesso tempo – continua Melasecche – sono stati fatti altri passi in avanti con l’acquisizione della disponibilità dell’ASM al trasferimento del Centro Comunale Rifiuti al di là della ferrovia Terni-Sulmona entro l’anno, su un’area ceduta in perequazione dall’Impresa Ponteggia, che ringraziamo”.

“Abbiamo poi avuto un incontro chiarificatore presso l’Assessorato al Commercio con i gestori delle attività di ortofrutta che, a contratti scaduti da quasi un anno, dovranno demolire quelle strutture e decidere come e dove trasferirsi, avendo dato il Comune la propria disponibilità a trovare alcune soluzioni nell’ambito di quelle consentite dalla legge. C’è stata infine la manifestazione di interesse per l’arredo e la gestione del nuovo Mattatoio in zona Strada del Confini cui ci sono state risposte positive”.