Mentre ancora si tratta in Prefettura per risolvere la delicata situazione dei lavoratori della “Rigato”, arrivano le prime reazioni del mondo politico. Il Pd di Terni, con Valeria Masiello fresca di nomina nella segreteria con delega al Lavoro, esprime solidarietà a tutto coloro che hanno, momentaneamente, perso il posto di lavoro. Leggiamo: “I ventiquattro lavoratori della “Rigato” stanno manifestando fortemente la volontà e necessità di difendere il futuro delle loro famiglie dalla mancata applicazione della clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali, prevista dall’articolo 4 del loro contratto nazionale di lavoro.
Un principio di dignità lavorativa e civiltà giuridica, che blinda i livelli occupazionali anche nel caso di appalto con modifica dei termini. Principio arbitrariamente ignorato in occasione dell'appalto per le pulizie industriali all’interno dell’Ast, che ha portato all’ingresso dell’azienda “Iosa” al posto della “Rigato”. Questo vergognoso evento sia monito all'azione politica: è fondamentale evitare la pericolosa deriva di un sistema degli appalti che non tiene in considerazione quanto previsto dai contratti nazionali di lavoro a tutela dei livelli occupazionali. Per questo si pone necessaria la elaborazione di un nuovo protocollo degli appalti, nella consapevolezza che migliaia di lavoratori ternani sono coinvolti nel “mondo appalti”. Di tutto c'è bisogno fuorché di ulteriore incertezza sul loro futuro”.