Le Piscine dello Stadio di Terni hanno lanciato una campagna di recupero dei vecchi abbonamenti.
Ad annunciarlo Alessandro Mastrofini, nuovo concessionario di Piscine dello Stadio, nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte anche l’assessore allo Sport del Comune di Terni, Elena Proietti, e Gianluca Valeri, presidente della Virtus Buonconvento, società toscana che attualmente gestisce l’impianto sportivo.
Le Piscine dello Stadio avevano serrato le porte a gennaio 2022, senza alcun preavviso per lavoratori, clienti e abbonati.
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“Abbiamo deciso di lanciare una campagna di recupero dei vecchi abbonamenti – ha dichiarato Alessandro Mastrofini – per dimostrare serietà e affidabilità; non esiste, infatti, alcun vincolo contrattuale. Proporremo abbonamenti trimestrali. A causa del caro energia, del resto, intravedo un futuro breve per le piscine italiane. Le piscine sono impianti energivori, e un impianto come quello ternano consuma circa 75.000 chilowatt al mese: non possiamo chiedere alle persone di pagare trecento o quattrocento euro per un abbonamento mensile”.
Ciononostante è forte il desiderio di far ripartire le Piscine dello Stadio. “Noi abbiamo richiesto persino le liste degli abbonati, ma non sono mai arrivate”, ha ribadito più volte Mastrofini. “L’operazione di recupero della clientela è piuttosto difficile”; i clienti dovranno dimostrare di aver pagato l’abbonamento senza aver usufruito dei servizi offerti dalla struttura di viale dello Stadio, in tutto o almeno in parte.
“Abbiamo la sensazione di trovarci in un mondo di abbonamenti di tutti i tipi”, ha aggiunto Gianluca Valeri. “Si va dal mensile all’annuale, passando per il trimestrale e il quadrimestrale”. A complicare ulteriormente la situazione, poi, correzioni e aggiornamenti sui vecchi abbonamenti: “non sarà facile rimettere i pezzi a posto”.
“Tra l’altro abbiamo recuperato anche alcune persone che già lavoravano, a vario titolo, presso le Piscine dello Stadio. Lo staff è qualificato; per il momento mancano i clienti. La struttura, purtroppo, è stata bollata: un grande danno, questo, che si aggiunge al caro energia”.
“Per il costo elevato dell’acqua, dell’energia e del gas chiuderanno il 70% degli impianti natatori a livello nazionale”, ha affermato l’assessore Proietti. “La situazione è tragica: è chiaro che il Comune e la Regione non hanno le armi per combattere una crisi che si sta espandendo a macchia d’olio. Il nuovo Governo, certamente, dovrà impegnarsi per risolvere il problema”.
“Per quanto riguarda le Piscine dello Stadio, è necessario recuperare la fiducia degli utenti. Devo ringraziare, quindi, il gestore e il concessionario che si stanno facendo carico di un onere che non è mai stato loro”.
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