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Terni, l'Attigliano calcio non ha più un campo dopo le alluvioni. Tutto distrutto da acqua e fango

Lu. Bi.
A margine della triste vicenda delle alluvioni che hanno devastato l'area dell'orvietano, colpendo centinaia di famiglie, animali e aziende, c'è una storia di sport da raccontare. Nulla rispetto alla gravità di situazioni che devono ancora essere risolte, come la sistemazione degli animali superstiti e la riparazione dei campi devastati, ma pur significativo quello che ha subito l'Attigliano Calcio, una piccola realtà della seconda categoria umbra che ha visto sparire tutto ciò che aveva sotto la forza distruttrice dell'acqua.
Non c'è più un campo da calcio, non c' è più un magazzino, né attrezzature, i danni ammontano a oltre 100mila euro. Il terreno di gioco è stato sotto due metri d'acqua, la recinzione è collassata, decespugliatori, lavatrici, asciugatrici, tutto da buttare, ma solo dopo aver spalato il fango che ha sepolto l'intero impianto.
Ora l'Attigliano dovrà arrangiarsi come può, dividendosi tra il campo di Lugnano in Teverina e quello di Narni, ma l'umore non è quello dei giorni migliori. Non si sa ancora se il Coni sarà in grado di contribuire, almeno in parte, alla ricostruzione della struttura che, come si vede dalle foto, è tutta da rifare. Neanche le porte si sono salvate e i ragazzi di mister Vincenzo Modica (fratello dell'ex rossoverde Giacomo) ora cercano di fare gruppo e dimenticare questo sfortunato momento 'sportivo', magari potranno trovare nuovi stimoli per fare ancora meglio in campo. In una situazione di crisi come questa, in cui le istituzioni locali subiscono continui tagli, sarà difficile trovare un fondo per ricostruire, ma, con buona volontà e interesse, sarebbe un'ottima occasione per dimostrare che il Coni o l'assessorato allo sport dei comuni anche limtrofi possono organizzare iniziative a sostegno della comunità.

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