È stata siglata questa mattina l’intesa tra Usl e ospedale “Santa Maria” per la condivisione di percorsi assistenziali evitando duplicazioni dell’offerta e avvicinando ai territori i servizi dell’ospedale cercando di mantenere il più possibile sul territorio quelle attività che possano ridurre al massimo gli spostamenti da parte dei pazienti.
Alla presenza del presidente della Regione Fabio Paparelli il commissario dell’ospedale Lorenzo Pescini e il direttore della Usl Massimo Braganti hanno siglato l’accordo quadro di collaborazione che riguarderanno i settori dell’Area Medica, dell’Assistenza Farmaceutica, della Chirurgia, dell’Emergenza-Urgenza, dell’Area Oncologica, della Gestione post acuzie (geriatria e riabilitazione), delle liste d’attesa con un sostanziale abbattimento dei tempi di attesa e, più in generale, dell’integrazione Ospedale/Territorio attraverso una definizione di politiche per massimizzare l’efficienza e l’efficacia delle risorse disponibili.
Grande assente alla firma dell’intesa il Comune di Terni che non ha invitato rappresentanti istituzionali in rappresentanza dell’Ente. A quanto pare, come sottolineato dal presidente Paparelli “Sembra che tutti gli assessori siano in ferie”; sicuramente non Enrico Melasecche che solo pochi minuti prima aveva tenuto in Comune un a conferenza stampa sul Piano Quinquennale Strade; e neanche lo stesso sindaco Latini ‘costretto a rimanere’ in Comune – questa almeno la versione ufficiosa fornita.
Tornando all’importante accordo tra i due servizi sanitari, il commissario straordinario del Santa Maria, Lorenzo Pescini, ha sottolineato che “L’integrazione è di particolare importanza, soprattutto alla luce dei tagli a livello nazionale ai servizi sanitari, a fronte di un aumento di spese per i nuovi modelli di assistenza offerti e richiesti e farmaci di alto valore. Integrazione – ha poi specificato il commissario – non vuol dire mischiare i servizi ma, al contrario, aumenterà la quantità e qualità dei servizi offerti all’utenza e a liberare posti letto con prestazioni di più alto livello”.
“L’obiettivo è quello di migliorare i servizi per i cittadini – ha spiegato il direttore Usl Braganti – andremo a sistematizzare i servizi offerti sul territorio per alleggerire il carico di lavoro dell’ospedale, lasciando posti letto e utilizzo delle sale operatorie per interventi di maggiore complessità”.