“Un contratto con molti titoli e poche certezze, persino sulla copertura economica. Ci chiediamo se i contenuti sottoscritti oggi saranno definitivi, crediamo di no”. Così in una nota Fp Cgil e Csa di Terni tornano a criticare l’intesa sottoscritta oggi, 27 settembre, dall’amministrazione comunale di Terni con altre sigle sindacali. Un accordo che è stato accompagnato dalla consegna ai sindacati di un elenco in 13 punti, tutti contenuti (a titoli) nel contratto, che dovranno essere oggetto di trattativa e confronto nei prossimi mesi.
“Ci dissociamo fortemente dai proclami trionfalistici che hanno accompagnato la firma di oggi – commentano da Cgil e Csa – perché si esaltano presunti risultati raggiunti che in realtà andranno ancora tutti discussi e poi portati a casa”. Uno dei nodi irrisolti, per Fp Cgil e Csa, è quello della polizia municipale, dove “permangono, nonostante le rassicurazioni portate oggi dalla dirigente reggente, forti dubbi sulla presenza delle risorse necessarie a garantire lo svolgimento dei servizi. Davvero uno strano modo di sottoscrivere contratti – commentano le due sigle sindacali – senza essere nemmeno certi della copertura economica”.
Inoltre, forte preoccupazione è emersa sull’applicazione del piano triennale per il fabbisogno di personale: “L’assessore Sara Francescangeli – riferiscono Cgil e Csa – non ha nascosto le criticità in ordine alle condizioni economiche del Comune e tutte le difficoltà nel mantenere il piano licenziato dalla stessa amministrazione in precedenza”.
Insomma, ci sono troppe lacune e mancanze in questo contratto decentrato secondo Cgil e Csa: “Con buona pace dei lavoratori e dei cittadini – concludono i sindacati – che dovranno rassegnarsi ad una forte incertezza sul futuro dei servizi pubblici comunali”.