Terni e il suo patrimonio di architettura contemporanea famosi in Italia e in Europa: “L’Uovo di Ridolfi – Lo studio di Ridolfi Frankl e Malagricci”, docufilm prodotto da Euromedia, che racconta la storia e le opere di Mario Ridolfi, uno dei più importanti architetti del Novecento italiano, sarà proiettato presso la Casa dell’Architettura di Roma.
Il docufilm, nello specifico, propone una carrellata di progetti dell’architetto legati al territorio ternano, arricchita da sequenze e particolari dei suoi disegni. Gli aspetti della sua personalità, il rapporto con i collaboratori, l’amore per l’insegnamento e per le nuove generazioni: sono questi gli elementi di una narrazione vivace e originale. Nel docufilm, inoltre, trovano spazio le testimonianze di Portoghesi, Cellini, Tarquini, Marchetti e Panunzi, che preservano memoria dello studio Ridolfi-Frankl-Malagricci con la loro associazione.
Venerdì 21 giugno, nella Casa dell’Architettura di piazza Manfredo Fanti, dopo i saluti istituzionali di Alessandro Panci e Marco Maria Sambo, presidente e segretario dell’Ordine degli Architetti di Roma, alle 16.40 l’architetto Luciano Marchetti presenterà il docufilm, che da ottobre girerà anche l’Europa. Alle ore 17.00 la proiezione; alle ore 18.00 una tavola rotonda moderata da Marco Maria Sambo: interverranno gli architetti Stefano Panunzi, Luciano Marchetti, Francesco Cellini, Aldo Tarquini, la sceneggiatrice e regista Grazia Morace. Alle ore 21.00, infine, un concerto.
Mario Ridolfi nasce a Roma nel 1904. Dal 1918 al 1924, dopo la scuola secondaria di primo grado, lavora presso un ingegnere e frequenta le scuole serali a indirizzo edile. Nel 1924 studia alla Scuola Superiore di Architettura, a Roma, e nel 1929 si laurea.
Dopo una carriera brillante nella Capitale, dove progetta l’Edificio Postale di Roma Nomentano, in piazza Bologna, nel 1961 si trasferisce a Marmore, il paese di sua madre, nei pressi della celebre cascata formata dai fiumi Velino e Nera.
Ridolfi, Frankl e Malagricci sono gli artefici dei piani regolatori che ridanno vita alla città di Terni dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Tra le opere ternane di Ridolfi Casa Chitarrini, la Scuola Media “Leonardo da Vinci”, le Case Franconi, che chiudono Corso del Popolo, il Complesso Fratelli Briganti, la Fontana dello Zodiaco, uno dei monumenti simbolici della città.