Fotosegnalamento, Terni capofila progetto per potenziare gli strumenti della Polizia Locale. Ecco in cosa consiste
Con la delibera n.143 del 19/19/2023 la giunta del Comune di Terni propone di mettere a disposizione della Polizia Locale la possibilità di eseguire le operazioni di fotosegnalamento che, al momento, vengono svolte soltanto dalla Questura di Terni, così come si legge nel testo dell’atto: “il fotosegnalamento di soggetti privi di documenti avviene per il tramite della locale Questura, che si avvale di sistemi elettronici che rispondono ai termini di legge e permettono di collegarsi al Casellario Centrale d’Identità”. “Procedere al fotosegnalamento direttamente, in locali a ciò dedicati presso la sede della Polizia Locale – seguita il testo – comporterebbe un notevole risparmio in termini di tempi di esito della procedura a favore di un servizio più efficiente ed efficace”.
Progetto fotosegnalamento Poliza Locale
Parte integrante del progetto consisterà anche nella formazione del personale, che consentirà di rafforzarne ed incrementarne il livello di specializzazione, al fine di essere ancora più incisivi nel controllo del territorio, “atteso che il personale del Comando di Polizia Locale nello svolgimento degli ordinari servizi esterni d’istituto, con particolare riguardo all’attività di tutela della “sicurezza urbana” nonché in occasioni di indagini di polizia giudiziaria, sempre più spesso, rileva fatti e comportamenti che possono
configurare reati più o meno gravi a carico di cittadini sia extracomunitari ma anche di cittadini comunitari e italiani, che non sono in grado di esibire un documento attestante la propria identità, e che invece devono essere identificati in modo rapido e sicuro”.
Cosa cambia
Il progetto consiste nell’acquisto e nell’attivazione, di un sistema di fotosegnalamento, nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria, completo di unità centrale di controllo, scanner piano certificato FBI, software per la gestione dell’archivio fotografico, gestione e stampa cartellini ministeriali, strumenti di indagine e ricerca, kit live-scanner certificato AFIS/FBI completo di stampante ed interscambio con software in
uso alle Questure e che per le risultanze SDI si dovrà semplicemente inviare alla Questura il “file” contenente i dati riscontrati al fine di verificare eventuali misure preventive o di sicurezza in corso nei confronti del “soggetto”.