Non potevano rimanere inosservate le dure accuse della Consulta degli Immigrati di Terni che, nei giorni scorsi, nell’ambito di una conferenza stampa, tramite la sua presidente Maria Hotico, aveva parlato di “Complotto” ai danni dell’associazione.
Nell’occasione, la Consulta aveva parlato senza mezzi termini di una volontà più o meno aperta da parte dell’amministrazione di intralciare i lavori dell’organo rappresentativo degli stranieri prima contestando il fatto che l’aula consiliare fosse sempre occupata per svolgere l’assemblea della Consulta, poi puntando il dito sul decadimento della presidente Hotico a causa di un cambio di residenza.
Il vicesindaco di Terni con delega al Welfare, Francesca Malafoglia, nom ha preso affatto bene questa uscita, e non è la prima, della Consulta ed è decisa ad andare in fondo per fare chiarezza. “Terni è una città pilota in Italia per il modello di integrazione che propone ai cittadini stranieri – ha confermato il vicesindaco a TO – e non si possono fare simili affermazioni nei confronti dell’amministrazione. A settembre convocherò la Consulta per le surroghe di alcuni membri decaduti e ho intenzione di rivolgermi al Ministero dell’Interno perché invii un ispettore che possa far luce su quanto dichiarato da alcuni membri della Consulta stessa”.