Terni saluta il nuovo Questore, Luigi Mangino. 57 anni, di Roma e laurea in Giurisprudenza "Terni città bellissima, con gente bellissima"
Luigi Mangino, 57 anni di Roma, laureato in Giurisprudenza, è il nuovo Questore di Terni: dopo l’addio, del dott. Bruno Failla, in pensione, in via Antiochia si è presentato il nuovo titolare del comando della Polizia di Stato. Entrato in polizia nel 1986, era in forza alla Questura di Roma come dirigente del commissariato sezionale di Prati. A Terni, dunque, il suo primo incarico da Questore: “Terni città bellissima e gente bellissima. Considero la Questura di questa città un incarico prestigioso” – ha commentato il neo-questore nella mattinata di oggi, 1° giugno nell’ambito di un incontro con la stampa.
“Terni uno dei centri dove si spaccia e si consuma più droga”
Lo aveva già detto il Procuratore Capo, Alberto Liguori, salutando Terni per l’incarico ricevuto a Civitavecchia e lo ha confermato anche Luigi Mangino: “Il problema della droga è prioritario, Terni è uno dei centri dove si spaccia e si consuma più droga. Conto molto nella collaborazione tra forze dell’ordine per affrontare il problema. Dovremo conoscere bene il territorio e cercheremo di avere un rapporto fattivo e collaborativo con tutte le Istituzioni. Mi fa piacere che il sindaco abbia avuto parole di elogio nei miei confronti”.
Truffe e violenza sulle donne
Altri due aspetti sui quali verterà l’azione del nuovo Questore, in continuità con le direttive dei suoi predecessori, sono quelli legati alla lotta contro le truffe agli anziani e contro la violenza sulle donne. “Sono molto sensibile per quanto riguarda le truffe ad anziani. È un lavoro che va fatto in maniera prioritaria ed è una questione che ho a cuore: con i miei collaboratori eccellenti lavoreremo su questo”. “Sulla violenza di genere bisogna intervenire adeguatamente con la Giudiziaria” – ha spiegato ancora il dott. Mangino, parlando anche e soprattutto di “prevenzione” come tassello fondamentale per affrontare i problemi di microcriminalità della città di Terni.
Sicurezza ‘privata’ e sicurezza di ‘stato
Sulla questione dei vigilantes privati voluti dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che ha creato più di un dibattito in città perché lo stesso sindaco lamentava uno scarso coinvolgimento e coordinazione della Questura e della Prefettura dei ‘suoi uomini’, il nuovo Questore è stato molto chiaro, ribadendo quello che da tempo era chiaro a molti, ma evidentemente non a tutti: “Ci sono forze dell’ordine e vigilanza privata: quest’ultima fa sicurezza su beni privati e non è comparabile con la Polizia di Stato. La vigilanza privata può avvisare la Polizia se vede qualcosa, ma non può sostituirla. La sicurezza deve essere garantita dallo Stato e dalle forze di polizia”.