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Terni, Il Cammello di Todini sfida il sistema dei partiti

Franco Todini

Ho intrapreso questo viaggio del Cammello per portare alla guida della città una nuova generazione di giovani competenti e motivati in grado di contrastare un sistema di potere trasversale che ha fatto danni nel passato e che non è più in grado di governare nell’interesse di tutti i cittadini ma solo di quelli della casta a cui appartengono i “nominati”.
Le candidature dei partiti tradizionali non sono determinate neanche dai loro iscritti ma vengono decise e calate sempre e solo dall’alto. La lista civica il Cammello nasce invece dal basso e sfida non i partiti ma il sistema dei partiti e si rivolge direttamente ai cittadini e agli elettori per conquistarsi un consenso che si basa sulla condivisione di un programma di governo che si fonda su alcuni valori certi e si articola e declina attraverso lo studio e il confronto.
Da questo processo stanno emergendo non solo le idee ma sta formandosi la nuova classe dirigente che dovrà sostituire quella attuale. Io Franco Todini non sono il “nominato” di nessuno.Sono solo la persona di esperienza, non proveniente dalla politica ma che la conosce e la vuole trasformare mettendoci la sua faccia e quella di tanti giovani di valore che si stanno aggregando per costruire insieme il progetto di un futuro desiderabile e possibile. Sui giornali si leggono iniziative di candidati o aspiranti tali che dichiarano di voler cambiare questo stato di cose fallimentare che però, loro stessi hanno contribuito a realizzare in questi anni. La lista Il Cammello ha come antagonista naturale Di Girolamo in quanto rappresenta chi ha governato questa città negli ultimi 15 anni.
E’ una lista civica che non vuole avere uno spazio nel palazzo della politica locale ma vuole governare questa città in modo nuovo, con idee nuove e con persone nuove e giovani. Chiunque voglia collaborare a sconfiggere questo sistema di potere condividendo metodi e obiettivi della lista il Cammello è il benvenuto ma nessun accordo è possibile con chi è rimasto ancorato alla vecchia politica del compromesso in cambio di poltrone e privilegi personali.