A Terni è scoppiata una vera e propria guerra tra l’amministrazione comunale, il ‘dichiarante’ è il sindaco Stefano Bandecchi, e il SII, la società che gestisce l’acqua pubblica. Il ‘casus bell’ è rappresentato da alcune bollette ‘pazze’ uscite dall’azienda per un errore dei computer, dovuto all’aggiornamento di alcuni software. Nella giornata di ieri 26 luglio, dopo l’intervento dell’assessore Maggi, il Sii Scpa, gestore del servizio idrico integrato della provincia di Terni, tramite una nota stampa ha reso noto che, nell’ambito dell’aggiornamento dei sistemi informativi avvenuto nei mesi scorsi, sono state emesse alcune fatture basate su consumi stimati il cui importo non è in linea con lo storico. La società, nel precisare che la casistica riguarda meno dell’1% delle utenze (circa 1.000 su un totale di 127.000), evidenzia che “non si tratta di errori di fatturazione bensì di un calcolo basato su un consumo storico presente sui vecchi sistemi e non aggiornato in fase di migrazione. La società si scusa per i disagi e rassicura che la maggior parte delle segnalazioni sono state già risolte senza aggravio per il cliente e che sono stati rafforzati i canali di contatto per gestire le segnalazioni in corso senza dare seguito ad azioni di recupero credito”.
“Le parole pronunciate dal sindaco di Terni durante il Consiglio comunale di ieri in risposta ad una interrogazione consiliare, sono fuori luogo e offensive dell’immagine della Sii e della onorabilità dei propri amministratori e dipendenti. La credibilità e la solidità della Sii sono invero facilmente riscontrabili dai risultati conseguenti in questi anni e documentati nei bilanci sociali sempre in utile ed approvati all’unanimità dei presenti in assemblea. La Sii, tra l’altro, ha ricevuto importanti premi da parte di Arera per il rispetto dei parametri di qualità dei servizi ed è stata ammessa ad un contributo Pnrr per 21 milioni di euro destinato alla risoluzione delle perdite di cui si dirà meglio nei prossimi giorni”.
“L’attuale CdA del SII non gode della fiducia della Giunta – ha affermato Bandecchi nell’ambito del question time del 25 luglio – l’errore che nasce dall’aggiornamento di un software è mostruoso, non aver controllato prima cosa stesse accadendo nel SII è colpa del presidente e di tutti i dirigenti. Questa azienda vende acqua, che per me dovrebbe essere pubblica, non affidata la gestione a un’azienda pubblica. Io chiedo a voi – il sindaco si rivolge ai consiglieri del Pd presenti al question time – supporto per mandare a casa chi oggi gestisce impropriamente il SII. Fate questo accordo con le destre – continua Bandecchi – altrimenti continueremo ad avere degli incapaci a gestire l’acqua pubblica. È inconcepibile che qualcuno abbia ricevuto una bolletta provvisoria di due anni di consumi. Trovo tutto questo ridicolo, perché qui ci sono signori che stanno mangiando pane a ufo e stanno rubando gli stipendi”. Che qualcosa non funzioni all’interno del SII sembra evidente, ma le parole del sindaco Bandecchi sono particolarmente pesanti nei confronti di un’azienda pubblica.
“Preciso nuovamente che l’attuale CdA si trova suo malgrado in prorogatio da oltre un anno non di certo per propria scelta e volontà ma in conseguenza della lunga fase di stallo da parte dei Comuni soci della Sii (Terni in primis avendo la quota sociale più cospicua) che per l’appunto ad oggi non hanno ancora trovato una quadra per il rinnovo degli organi sociali – conclude il presidente del SII, Orsini – L’attuale CdA, potendo altresì contare su di una forte ed organizzata struttura, protrae il proprio lavoro garantendo la continuità aziendale ed assicurando ai cittadini l’erogazione di tutti i servizi in gestione”.
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