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Terni / Giovani ragazze rubano gioielli alle madri per rivenderli a “Compro oro”

Lu. Bi.
Una ragazza di Terni minore, alla fine di luglio, aveva venduto dei gioielli rubati a un punto vendita “Compro oro” insieme ad alcuni, ma quei monili appartenevano alla mamma della giovane. La donna aveva denunciato il fatto agli agenti della Questura. Gli uomini del sotituto commissario, Annamaria Mancini, hanno verificato che gli oggetti rivenduti al “Compro oro” erano gli stessi che la donna aveva denunciato come rubati, 'furto' commesso anche a casa di un'altra ragazza, sempre minorenne. Le giovani avevano chiesto l'aiuto di 2 amici, uno minore e l'atro maggiorenne, in possesso di documento di identità per rivendere la refurtiva. La polizia ha verificato che le transazioni erano avvenute in conformità di legge, in quanto, in base all'art. 21 del TU di Polizia, questi negozi possono “acquistare oro da ogni persona che esibisce un valido documento d'identità, compresi i minorenni”. Gli agenti hanno controllato nei registri e, in effetti, da quella data, i titolari dei negozi interessati non hanno più acquistato gioielli portati da minori, fino a marzo però i quattro hanno venduto preziosi per un totale di circa 6.000 euro. Le famiglie delle due ragazze hanno dichiarato di non voler procedere nei confronti dei giovani, anche se tutti e quattro sono stati deferiti per il reato di ricettazione e le due ragazze minori sono state segnalate alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Perugia per il reato di furto aggravato, in questo caso non punibile per assenza di querela e perché commesso in danno di congiunti.
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(foto archivio)